L’abbandono emotivo è peggio delle sculacciate

Quando un genitore non ha tempo per il figlio, quando lo denigra o non considera i suoi sentimenti, il piccolo cresce con una ferita che non si vede, ma che fa male e che difficilmente riesce a rimarginarsi: l’abbandono emotivo crea danni peggiori di un ceffone.

Negligenza emotiva, un trauma per i bambini

Per un figlio si desidera sempre il meglio, che possa avere tutto quello che desidera, che sia sempre felice, che nessuno possa mai ferirlo. A volte, però, i bambini durante l’infanzia possono vivere un trauma profondo, che non si percepisce subito ma che emerge nel tempo: questa è la conseguenza di un abbandono emotivo.

Questo può avvenire quando i suoi bisogni (non fisici) non vengono soddisfatti da un genitore o da entrambi, che si comportano in maniera tale da lasciare un segno profondo nell’anima del figlio. Quando succede? Quando una mamma o un papà sono troppo occupati per prendersi cura del bambino e lo fanno solo materialmente, riempiendolo di giochi e vestiti costosi, convinti che sia la maniera migliore per sopperire alla propria assenza. Capita anche quando un figlio viene preferito a un altro o quando nessuno si interessa alle sue attività extrascolastiche, non sostiene il bambino nei suoi sforzi né ne apprezza le sue passioni. Infine, il trauma emotivo si verifica nei casi in cui un genitore combatte una dipendenza.

Il comportamento del bambino che soffre di abbandono emotivo

I bambini che vivono questa negligenza emotiva sviluppano dei comportamenti in grado di minacciare il loro benessere psicofisico. Ansia, depressione e altri disturbi mentali sono un altro chiaro segnale di questo tipo di sofferenza. Inoltre, nella maggior parte delle situazioni, il bambino si chiude a riccio e ha difficoltà a interagire con gli altri.

A questo si aggiunge una bassa autostima o la formazione di un atteggiamento aggressivo o al contrario ritirato e sottomesso. Bisogna essere attenti e far in modo che il bambino si senta compreso e accettato per le emozioni che prova, ma soprattutto non bisogna trascurare la situazione, sperando passi da sola. Questo non significa non parlare a telefono con le amiche o lasciare tutto per correre da lui ogni minuto, ma aiutarlo a esprimere quello che prova, interessarsi a quello che fa, chiedere la sua opinione in determinate circostanze ma soprattutto amarlo sopra ogni cosa, sempre.

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