Addio pubertà, i bambini scelgono il proprio genere con calma

Nel Regno Unito sempre più bambini vivono disturbi dell’identità sessuale e le cliniche specializzate sono pronte a soddisfare qualsiasi esigenza.

Bloccare la pubertà per decidere il proprio genere

Vuoi essere etero, gay o transgender? In Inghilterra un bambino può decidere la sua identità sessuale con calma, senza fretta e per evitare decisioni troppo precipitose arrivano gli specialisti che bloccano gli ormoni e rinviano la pubertà. In questo modo un ragazzino potrà scegliere se il suo genere sessuale: uomo, donna o fluido. Sembra tutto molto assurdo, ma nel Regno Unito aumentano le cliniche che si occupano di tali problemi e aiutano le famiglie e i bambini che ne soffrono a risolverli.

Le cliniche per i disturbi dell’identità sessuale

In questi centri specializzati i bambini dai 4 agli 11 anni vengono condotti dai genitori perché non hanno ben chiaro il loro genere. In molti casi i dottori somministrano ormoni ed estrogeni per bloccare i sintomi precoci della pubertà, soprattutto quando non corrisponde ai loro desideri. La terapia gender si sta diffondendo sempre di più tra i ragazzini inglesi influenzati, prima di tutto, dalla scuola. In alcuni istituti tutti indossano la stessa divisa unisex e dal prossimo anno potranno non segnalare il proprio genere al momento dell’iscrizione. Voi cosa ne pensate? 

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48 commenti

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  1. No vabbe ma è vero? Poi “in questi centri i genitori portano i bambini dai QUATTRO agli 11 anni perché non hanno chiaro il genere??????” Ehhhh???no dai ma siamo seri!

  2. La scienza dice che esiste il gene xx xy.. per cui si nasce maschi o femmine. Non siamo pupazzi plasmabili a nostro piacimento. Questa è violenza sul cervello dei bambini che devono essere educati e indirizzati.. Non lasciati allo sbaraglio nel mondo della perversione. Sì..questa è perversione pura.

  3. Cioè… Rompete l’anima pure per dare un antibiotico a questi poveri figli…e poi solo perché vedete vostro figlio maschio che gioca con la bambola della sorella pensate bene di imbottirlo di ormoni perché non si sa mai che non si senta maschio?!?!?!?ma dite sul serio?!?!?

  4. Bloccare la pubertà non vuol dire cambiare sesso se ci dovesse ripensare si può fermare il percorso intrapreso e si rimane così com’era . Perché reprimere la sessualità del figlio. A 10 anni un maschietto si sente bimba o viceversa non mi sentirei di costringerlo a vestire panni che non si sente di indossare perché a me piace così o perché la gente che pensa. La felicità di mio figlio é anche questo

    • Io sono cisgender, ma se mio figlio dimostrasse una disforia di genere corroborata da una attenta diagnosi da parte di specialisti non gli negherei nessun tipo di terapia medico/scientifica per farlo sentire a propio agio col propio corpo, sopratutto se basata sulla credenza per la quale il sesso biologico e il genere sessuale siano collegati

    • Peccato che il disturbo dell’identità di genere si manifesti proprio durante la pubertà, con l’avvento delle prime pulsioni sessuali. Bloccando la pubertà non può essere riscontrata disforia di genere con certezza, ma solo sospetti. E a causa di sospetti devo imbottire mio figlio di ormoni? No grazie. Se lui si sentirà, dopo aver vissuto la maturità sessuale, di appartenere al sesso opposto avrà il mio appoggio nel percorso che sceglierà di intraprendere, ma finchè è piccolo bisogna lasciar fare alla natura.

    • Il disturbo di genere si conferma con la pubertà. Mi ricordo di un compagno di mia sorella che spesso voleva vestirsi da bambina e quando veniva a casa nostra mi chiedeva di mettergli lo smalto, ora ha 18 anni ed è uno splendido ragazzone. È omosessuale, ma non ha mai manifestato il desiderio di essere donna. Un mio compagno di classe rubava le barbie alla sorella, voleva fargli i vestiti… beh, è etero completamente, ma fa lo stilista. Se fossero nati qualche anno più tardi avrebbero rischiato di venir imbottiti di ormoni, che li avrebbero privati di una tappa fondamentale per conoscere se stessi: la pubertà. Senza pulsioni, senza maturazione non puoi sapere cosa sei o cosa vuoi essere. È la natura, e non è fatta male.

    • 1) Le esperienze personali non contano, non fanno testo e non rapresentano valide argomentazioni a favore della tua tesi. Dovresti portarmi uno studio su un numero molto superiore di persone per convalidare la tua idea, per farla semplice è come se io ti venissi a dire che i vaccini causano l’ autismo perche il figlio di un mio amico 2 settimane dopo aver fatto il vaccino ha iniziato a mostrare i sintomi dello spettro autistico.
      Sei vittima del bias cognitivo
      I tuoi amici potrebbero soffrire di disforia di genere ma non averlo detto a nessuno, sopratutto tenendo conto della societa in cui viviamo, semplicemente non puoi saperlo di conseguenza non puoi portare l esempio dei tuoi amici come rafforzativo.
      2) L articolo è veramente scritto male e non approfondito, dubito fortemente che i bambini vengano portati in clinica e imbottiti di ormoni solo perche giocano con le bambole o perche hanno qualche tipico atteggiamento femminile come si vuole far trasparire dal articolo e dal titolone. Sono certo siano seguiti da qualche psicologo e specialista che possa determinare se il disagio sia una semplice fase oppure qualcosa che si porteranno avanti tutta la vita.
      3) Se con pulsioni intendi pulsioni sessuali ti sbagli, l’ orientamento sessuale e il genere sono scollegate, una cosa non implica l altra.
      4) Non basta giocare con le bambole o provare curiosita per gli smalti per capire se il bambino “soffre” di un disturbo del identita o no, ci sono molte altre cose.
      Trovi maggiori informazioni sulla disforia di genere nel DSM5(Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali) ho provato a fare screen alla parte interessata ma putroppo non mi lascia caricare immagini in modalita risposta.