Troppo aerosol per i bimbi italiani, meglio la doccia nasale?

Una bella tiratina d’orecchi ai genitori e ai pediatri italiani per l’eccessivo ricorso alla pratica dell’aerosol. A lanciare l’allarme è una pediatra infettivologa, la dottoressa Susanna Esposito che presta servizio al Policlinico di Milano. Secondo quanto afferma la dottoressa, in Italia verrebbe prescritto l’utilizzo di arosol con cortisonici con troppa facilità rispetto al resto del mondo.

Ma perché accade questo? Sembra che sia per il fatto che i genitori, quando il bambino deve affrontare i classici mali di stagione, debbano avere rassicurazioni da parte del pediatra che, dati i termini, si sentirebbe quasi in dovere di prescrivere dei trattamenti anche per i più piccoli.

Ma serve o no l’aerosol?

Insomma, serve o no questo benedetto aerosol? La risposta al momento è ni. Come quasi tutti ormai sanno, per i classici malanni stagionali i farmaci poco fanno, raffreddore e tosse devono fare il loro decorso, e l’aerosol in questo senso aiuta ben poco, anzi, secondo alcuni esperti potrebbe essere perfino controproducente. Sempre secondo la dottoressa Esposito, nel 50% dei casi circa l’aerosol è inutile o inadatto.

E quindi che si fa? Si dovrebbe usare l’aerosol solo in quei casi di effettiva necessità, quindi fosforosi cistica, bronchiolite, somministrazione di broncodilatatori, laringiti importanti. I cortisonici, infatti, sarebbero efficaci in queste circostanze, per i semplici raffreddori invece potrebbe addirittura essere controproducente.

Perché il cortisone va preso solo quando serve

L’aerosol non è un farmaco innocuo. Del resto non ci sono farmaci innocui. Tra gli effetti collaterali dei cortisonici, per esempio, c’è la possibilità di recare danni anche gravi alla mucosa nasale, che non sarebbe poi più capace di rispondere adeguatamente agli attacchi di virus e batteri.

Aerosol con fisiologica o meglio la doccia nasale?

Non vi sono studi che dimostrino efficacemente che l’aerosol con soluzione fisiologica sia davvero utile. In realtà può esserlo per fluidificare il muco, ma anche in questo caso non è indispensabile, dato che ci troviamo in un paese umido, o almeno così sostengono gli esperti. Certo, se il bambino raffreddato accetta di buon grado l’aerosol e questo gli procura anche solo un momentaneo sollievo, allora forse è il caso di farlo, diversamente, se fosse vissuto male dal bambino, forse meglio non insistere.

Una buona alternativa per la nebulizzazione di fisiologica è la doccia nasale, che va ad agire proprio nelle vie aeree superiori, quindi quelle più spesso coinvolte nel caso di raffreddori e otiti. Il lavaggio nasale fatto con l’apposito apparecchio è molto utile per tenere pulito il naso e per dare un aiuto a decongestionare le vie respiratorie alte.

Il vantaggio è che la doccia dura pochi minuti rispetto a un normale aerosol ed è quindi meglio tollerata dai bambini. Ideale con soluzione fisiologica ipertonica nel caso di muco insistente, ma è sempre bene chiedere il parere del proprio medico curante. 

In definitiva…

In definitiva si dovrebbe sempre chiedere il parere del pediatra e nel caso che proponga l’aerosol con cortisonici chiedere se sia indispensabile. Ci sono tanti rimedi naturali per decongestionare il naso e sedare la tosse, forse vale la pena, a seconda del caso, provarli.

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