Allattare in pubblico: tante manifestazioni contro i tabù

Allattare in pubblico, per molti, è ancora un tabù. Il perché sarebbe da ricercare in certa cultura crostificata tesa al far vergognare la donna nel mostrare un millimetro di pelle magari al ristorante o in una panchina nel parco per allattare il proprio bambino, ma nessun naso si storce davanti a cotante “tette e chiappe” sventolate ovunque in tutte le emittenti televisive, perfino in quelle pubbliche.

E così nasce quello che potrebbe essere un vero e proprio movimento coadiuvato anche dalla potenza dei social. Molte donne, infatti, hanno deciso di dire no a questa strana attitudine che vede, soprattutto altre donne, inveire contro le madri che allattano al seno il proprio bambino.

Ancora troppo spesso, infatti, accade che siano le stesse donne a invitare le mamme a coprirsi o ad andare ad allattare nelle proprie case o in luoghi riparati, come se nel nutrire il proprio bambino ci fosse qualcosa di osceno. Ancora non è ben chiaro cosa, esattamente, disgusti certe persone, quale e dove sia lo scandalo nell’allattare in pubblico. 

La protesta in tutto il mondo

Probabilmente la colpa è di quanto ci ha inculcato, nel corso degli anni, una società schizofrenica che, come detto, promuove la mercificazione del corpo femminile, ma ne mortifica l’essenza naturale di maternità e nutrimento. Allattare significa sfamare, nutrire, non certo fare uno spettacolo hot magari mentre si aspetta l’autobus alla fermata. E allora il male sta negli occhi di chi lo vede, come sostengono le “lactiviste“, quelle donne che in tutto il mondo hanno dato il via a manifestazioni atte a contrastare discriminazioni nei confronti delle mamme che allattano in pubblico. 

Londra, Sidney, Fuzhou (Cina), Sofia, Madrid, California: in tutti questi luoghi sono stati effettuati veri e propri sit-in, allattamenti in piazza e manifestazioni di protesta finalizzati al mantenimento del diritto di allattare in pubblico. Diritto che, ricordiamo, in ben 49 Stati è tutelato da leggi, come per esempio a Sidney, in Australia.

E in Italia?

In Italia non ci sono leggi né in un senso né nell’altro. Infatti, se da una parte le mamme che vogliono allattare in pubblico non sono tutelate, dall’altra nulla vieta loro di farlo.

Dovrebbe vigere la regola del buonsenso, da ambo le parti, quindi chi allatta a farlo con discrezione (ma non è nemmeno giusto pretendere che ci si vesta col burka) e da parte di chi vede la scena, caso mai, qualora non fosse gradita, passando oltre e non infierendo gratuitamente. 

A supporto di questa singolare “lotta” sono diversi i contenuti che girano sul web, come quello che vede protagoniste le testimonianze di alcune donne che combattono per il rispetto del diritto di nutrire il proprio piccolo ovunque ci si trovi.

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21 commenti

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  1. Azzo che vergogna e? Per me è più importante la mia figlia che quello che pensa la gente! Chi se ne fotte se vi piace o no,importante che mia figlia avrà bevuto o mangiato quello che sia,non si vergognano fare i bucchini in giro ci dobbiamo vergognare noi a far mangiare i nostri figli. Oltretutto non si vede niente,ma anche se si vedessi oggi non so chi è che non ha visto una tetta????

  2. Anch’io sto ancora allattando la mia bimba di 23 mesi … L’ho sempre fatto ovunque credo sia la cosa più bella del mondo … Un grande ed infinito atto di amore❤️❤️❤️❤️