Anestesia in allattamento: basta chiedere quella compatibile

Oggi come oggi allattare anche se si devono assumere medicinali è possibile. Purtroppo sono ancora troppi i medici che consigliano, erroneamente, di togliere il seno al bambino qualora la mamma debba subire un’anestesia, da quelle locali, magari per un intervento dal dentista, a quelle totali, quindi per un eventuale intervento in anestesia generale. Ma sappiamo, o almeno dovremmo, che le cose non stanno proprio così.

Eppure ci si sente dire “Eh no, signora, tolga il seno per 24 ore, tiri il latte e lo butti, nel frattempo dia latte artificiale col biberon. Ora, facciamo un’analisi di quanto accade.

Anestesia in allattamento: quale richiedere e quanto aspettare

Per prima cosa no, non si devono aspettare 24 ore, perché basta richiedere un’anestesia compatibile con l’allattamento (oggi lo sono quasi tutte) e basta attendere un massimo di 6 ore prima di allattare il bambino. In questo caso è perfettamente inutile dare latte formulato. Chi ha in programma un intervento sotto anestetico può benissimo tirarsi delle scorte di latte sufficienti per le sei ore e che saranno variabili in base all’età del bambino, quindi se neonato mettiamo via quanto basta per almeno 3 o 4 poppate. 

Biberon si o biberon no?

Dopo di che non ci sarà bisogno di tirarsi il latte con il tiralatte, sarà sufficiente spremere appena manualmente giusto per evitare ingorghi. Ma la cosa più importante è quella di evitare il biberon. Meglio utilizzare un cucchiaino per nutrire il piccolo, se fosse già abbastanza grande e in grado di bere in autonomia andrà bene anche un bicchiere.

Ricordiamo sempre che se da una parte è vero che la maggior parte dei farmaci, anestesia compresa, passa nel latte, è anche vero che ne passa una quantità minima.

Allattare dopo un tumore

Non solo, allattare anche se si ha avuto un tumore al seno è possibile, o meglio è consigliato, perché come viene ben descritto anche dall’Airc, allattare è una strategia di prevenzione anche quando si è già stati colpiti dal male. Certo, se si viene operati è bene utilizzare l’altro seno perché quello operato risulterebbe indolenzito, ma fino a quando non si effettuano trattamenti radio o chemio terapici, allattare si può, anche appena ci si sveglia dall’intervento, per quanto riguarda l’anestesia. 

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