Arriva il bonus 2016 per giovani genitori

Con l’approvazione della legge di stabilità, ovvero la manovra finanziaria per il prossimo triennio, sono state riaperte le iscrizioni alla Banca dati per l’occupazione dei giovani genitori. Ciò consente ai genitori con meno di 36 anni che hanno un figlio minorenne a carico (sia esso naturale, adottivo o in affido) di accedere al bonus 2016 da 5.000 euro a loro dedicato. Vediamo di seguito come è possibile fruire di questa agevolazione economica.

Bonus 2016 per giovani genitori: chi può beneficiarne

In primo luogo, i genitori che hanno  meno di 36 anni, per accedere al bonus 2016, devono risultare disoccupati o assunti con una delle seguenti tipologie di contratto:

  • contratto a termine
  • lavoro in somministrazione
  • job on call
  • job sharing
  • contratto di inserimento lavorativo
  • collaborazione occasionale o a progetto
  • lavoro occasionale accessorio
  • collaborazione coordinata e continuativa

Se si possiedono i due precedenti requisiti (età e contratto lavorativo atipico), è possibile effettuare regolare iscrizione presso la Banca dati per l’occupazione dei giovani genitori, che, lo ricordiamo, è stata istituita in applicazione della legge 247/2007.

Si può realizzare la registrazione sia recandosi presso L’Inps (Istituto Nazionale di Previdenza Sociale) che tramite un’apposita procedura online prevista dal portale dell’istituto previdenziale.

Requisiti richiesti al datore di lavoro

A questo punto, a coloro che sono stati inclusi nella Banca Dati, è riconosciuta una sorta di “dote” pari a 5.000 euro di cui potrà beneficiare un eventuale datore di lavoro, qualora quest’ultimo assuma a tempo indeterminato un genitore con occupazione precaria. Naturalmente anche la ditta che decide di offrire un impiego a un soggetto iscritto presso la Banca Dati dell’Inps deve possedere alcuni specifici requisiti, ovvero:  

  1. Deve presentare il Documento Unico per la Regolarità Contributiva e previdenziale;
  2. Non deve aver fatto richiesta del medesimo incentivo nel precedente semestre;
  3. Non deve avere effettuato tagli del personale nel precedente semestre;
  4. Non deve avere assunto più di 5 dipendenti fruendo del medesimo beneficio economico. 

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