Arriva The Zaky, l’abbraccio di mamma e papà per i bimbi prematuri

Nonostante i controlli e le cure mediche disponibili, ancora molti bambini nascono prematuri.

Un fenomeno che colpisce ancora molti neonati e molte famiglie, costrette a separarsi per lunghi periodi dai loro piccoli, ricoverati nei reparti di terapia intensiva dove si sottopongono ad importanti cure per cercare di rimanere in vita e di ridurre al minimo i danni, fisici e cerebrali, che un parto prematuro può provocare ad un neonato.

Anche Yamile Jackson ha vissuto questa esperienza: questa mamma residente in Texas, ma di origini colombiane, nel 2001 ha dato alla luce il suo piccolo Zachary a sole 28 settimane, a causa di una grave forma di preeclampsia.

Le condizione di Zac alla nascita sono apparse subito gravi: il piccolo, che pesava meno di un chilo, è stato subito ricoverato nel reparto di terapia intensiva.

I genitori, Yamile e Larry, sono ovviamente rimasti per mesi al capezzale del piccolo Zac durante il giorno, ma non durante le ore notturne: la presenza dei genitori accanto a bambini prematuri è limitata, e non è consentito rimanere troppo tempo con loro per non stancarli e lasciarli il più possibile tranquilli.

The Zaky: il guanto che coccola i cuccioli prematuri

Per non far sentire la mancanza dei genitori al piccolo Zac, mamma Yamile ha avuto un’intuizione a dir poco geniale: riempire un guanto morbido con semi di lino, tenerlo con sé per impregnarlo del suo odore e poi adagiarlo nella culla accanto al piccolo, per trasferire al cucciolo, grazie alla forma solida e compatta dell’oggetto e al suo profumo, la sensazione di avere i propri genitori sempre accanto.

Ma The Zaky – questo il nome del guanto in grado di consolare e coccolare i bambini – non è l’unica invenzione di mamma Yamile: la donna, facendo tesoro della sua esperienza – fortunatamente a lieto fine – ha creato una società specializzata nella cura dei bambini prematuri, la Nurtured by design, e ha  sviluppato anche una fascia porta bebè, chiamata Kangaroo Zak che favorisce il contatto tra la pelle del piccolo e quella del genitore e che è stata presto inserita con successo all’interno delle sperimentazioni di terapia intensiva neonatale.

Il video della settimana

8 commenti

Rispondi a Khlod AbdCancella risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  1. Io nata prematura..guerriera non so se ci sono…ma penso che i miei genitori hanno vissuto 3 mesi davvero difficili ed io che tra un paio di mesi diventerò mamma posso comprendere che è davvero dura..è impossibile non pensare al tuo piccolo

  2. Già i nostri piccoli guerrieri non è facile vivere questa esperienza ma loro ci danno tutta la forza necessaria a superare tutto insieme a loro ci danno tante soddisfazioni