Se Babbo Natale fosse una mamma

E’ passato anche questo Natale. Tutto regolare, come sempre. Ma avete mai pensato a cosa cambierebbe se Babbo Natale fosse una mamma?

Dimenticate il solitario Babbo Natale al Polo Nord con le renne.
Pensate che Mamma Natale potrebbe vivere tutto l’anno al freddo del Polo Nord come il solitario e silenzioso Babbo Natale? Assolutamente no. Ci troveremmo sicuramente a spedire la letterina in qualche Paese caldo, magari caraibico. Le classiche musichette natalizie da cantare fermi con una candela in mano sarebbe sostituite da una musica ritmata che invita a ballare, magari qualcosa di gruppo, inventerebbe la “zumba natalizia“. Rispetto al poco loquace Babbo Natale la cui massima espressione è “Oh, oh, oh.” a Mamma Natale piacerebbe parlare. Frequenterebbe i luoghi di tutti i giorni. Te la potresti trovare nella corsia di un supermercato che ti da qualche consiglio su come fare la spesa.   

Crisi occupazione per gli elfi
Nell’immaginario di tutti la fabbrica dei giocattoli è un luogo caotico, con le produzioni di tutti i regali, con ritardi e lavori fino all’ultimo minuto prima della partenza della slitta. Con Mamma Natale niente di tutto questo. Sicuramente ci sarebbe una crisi occupazionale. Si sa le mamme sono multitasking, Mamma Natale non avrebbe bisogno di tutti quegli elfi. Le linee di produzione sarebbero efficientissime, ambiente pulitissimo, il famoso pavimento sul quale potresti mangiare, con grandi finestre da aprire per cambiare aria, si sa che le mamme hanno la fissa di cambiare aria anche d’inverno quando fuori è sotto zero.   

Lunghe file per la foto con Mamma Natale
Avete presente la fila dei bambini che si siede sulle ginocchia di Babbo Natale per fare una foto e scambiare due parole? Adesso un sorriso veloce e via, avanti il prossimo. Sapete quanto, rispetto ai babbi, le mamme amino chiacchierare, domandare, sviscerare fatti e pensieri. “Ti sei comportato bene? Su, su racconta. A scuola, cosa dicono le tue maestre? Chi sono i tuoi amichetti? E il tuo papà e la tua mamma? Ci sarebbero file chilometriche che arriverebbero ben oltre il giorno della Befana.

Addio al latte e biscotti vicino al camino
Attenzione a quello che lasciate per ringraziare Mamma Natale. Avete pensato al vecchio “latte e biscotti”? State attenti perché potrebbe costarvi il regalo. Le mamme, si sa, sono molto attente all’alimentazione. Spero vivamente per voi che abbiate biscotti senza olio di palma. Il latte, poi? Vecchio stile. Per una Mamma Natale meglio una tisana, magari una depurativa, a Natale si mangia molto, o drenante, pensate a quanto deve correre, o rilassante, immaginate quanto deve essere stressante dover consegnare in una notte i regali a tutti i bambini del mondo.  

La letterina e la lista dei regali
Quasi inutile scrivere e spedire la letterina. Le mamme sanno sempre tutto, ancora prima che tu lo chieda. Così la Mamma Natale, saprà già come vi siete comportati durante l’anno, inutile edulcorare la realtà, e sceglierà per voi i regali che vi piacciono di più tra quelli più adatti a voi. Possibilmente giochi educativi e che sviluppino la creatività dei bambini e fantasia.
Saranno sdoganati ufficialmente i vestiti come regalo di Natale, in particolare sciarpe, guanti e berretto di lana. Si sa che le mamme, e così Mamma Natale, sono molto attente alla salute. E per le mamme è sempre un po’ freddino, meglio coprirsi.

Non è questione di solidarietà tra babbi, non sono di parte. Prima che cambi qualcosa corro subito a scrivere le letterine per i prossimi anni: Carissimissimo Babbo Natale…

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