Bambini e sci: indicazioni utili per chi vuole incominciare

Anche se in città non si è ancora vista molto, la neve è già pronta sulle nostre montagne: bianca e candida, soffice e malleabile, quella candida distesa bianca fa sempre breccia nel cuore dei piccoli e organizzare una gita in montagna d’inverno è sempre un’ottima idea.

Ci sono bambini che si accontentano di qualche discesa sullo slittino e bambini che vogliono solo giocare a tirarsi le palle di neve; accanto a loro poi ci sono bambini che vorrebbero mettere subito ai piedi gli sci. Ma, qual è l’età giusta per cominciare a sciare e come approcciare questa nuova disciplina sportiva? Per i genitori che si sono sempre posti queste domande, cerchiamo di dare una risposta.

Bambini sugli sci: quando iniziare?

Innanzitutto diciamo che l’età giusta per mettere i bambini sugli sci è attorno ai tre anni, e non prima, mentre per lo snowboard che richiede maggiore coordinazione motoria occorre attendere almeno gli otto anni.

Fino ai sei anni circa, sarebbe meglio impartire loro delle lezioni individuali, mentre dall’età scolare si può valutare l’opportunità di iscrivere il bambino a un corso di gruppo, che risulta più stimolante anche dal punto di vista sociale.

Naturalmente, non vanno riposte grandi pretese dal bambino alle prime armi: lo sci deve rimanere comunque un’attività sportiva che lo aiuti a sviluppare meglio il coordinamento e le proprie potenzialità fisiche e motorie e non certo una palestra o un allenamento in vista delle Olimpiadi.

Attrezzatura: come orientarsi

Una notazione va sicuramente fatta in merito all’attrezzatura: per quanto riguarda l’abbigliamento è opportuno scegliere indumenti in materiali termici e privilegiare un abbigliamento a cipolla, mentre per quanto riguarda gli scarponi e gli sci è forse meglio noleggiarli di modo da avere sempre strumentazione che sia della misura del bambino.

Non bisogna mai dimenticare l’importanza di una buona crema solare, di occhiali da sole protettivi e di una giusta alimentazione, consona al maggiore fabbisogno energetico richiesto dalla montagna.

Infine, per i neonati è meglio evitare un weekend mordi e fuggi in montagna, risulterebbe un lasso di tempo troppo breve per permettergli di ambientarsi.

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