Bimbi e pidocchi: attenzione allo smartphone!

Ebbene sì: guardare lo smartphone insieme vicini vicini, fare selfie oppure delle semplici foto aiuta i pidocchi a diffondersi. Come è possibile?

Nel momento in cui due teste si avvicinano i pidocchi si spostano da un bambino all’altro, diffondendosi in poco tempo.

Oggi, vi raccontiamo cosa sono i pidocchi e come si trasmettono.

Bimbi e pidocchi: fastidiosi parassiti sui capelli

I pidocchi sono dei parassiti che causano molti fastidi ai bambini, ma non sono dannosi per la sua salute. Sono presenti durante tutto l’anno, la loro opera non si ferma mai e si diffondono in maniera molto rapida.

Perché si depositano sulla teste? Perché si cibano del sangue presente in questa zona del corpo. I pidocchi si nascondo quindi tra i capelli e si spostano in modo molto rapido da una parte all’altra della testa e nelle teste delle nuove prede che si sono avvicinate al bambino infetto.

Le dimensioni dei pidocchi sono ridotte, variano dai 2 ai 4 mm. Si presentano con una colorazione scura e con delle zampette chiare. La vita dei pidocchi è caratterizzata da tre passaggi fondamentali: uova, quello immaturo e infine quello del vero e proprio pidocchio con capacità riproduttive, in grado di causare quindi la sua diffusione.

Come si trasmettono i pidocchi

I pidocchi si possono trasmettere dal contatto tra le due teste come avviene quando si guarda il cellulare insieme oppure dal contatto con oggetti infetti come per esempio un cappellino. I pidocchi si trasmettono principalmente nei bambini dai 4 ai 13 anni, in prevalenza di genere femminile visto il capello più lungo e facilmente raggiungibile dal parassita. Anche gli adulti possono essere colpiti da questi parassiti.

Bimbi e pidocchi vengono spesso associati a scarsa igiene, ma questo è un mito da sfatare. I parassiti si eliminano attraverso una cura specifica, con lozioni e tramite pettinino.

Le nuove pratiche come guardare lo smartphone e farsi selfie possono aiutare la diffusione di questo fastidioso parassita.

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