Bimbi e vicinato: quali sono le regole da seguire?

La convivenza con i vicini, a volte, può risultare difficile e la situazione può peggiorare se si hanno dei bambini piccoli, che non sempre si comportano bene, o non fanno silenzio quando dovrebbero. 

Quali sono, quindi, le regole da seguire per il buon vicinato se si hanno bimbi

Cosa dice la legge sul vicinato

Spesso noi genitori siamo talmente abituati al rumore provocato dai nostri figli che non ci rendiamo conto del fatto che ad altri possa dare fastidio. In realtà, dobbiamo prestare attenzione al fatto che i bambini possano disturbare il vicinato perché, altrimenti potremmo incorrere in sanzioni anche piuttosto pesanti. 

Per questo motivo dobbiamo prestare attenzione al rumore prodotto dai bambini e al modo in cui utilizzano le aree comuni. Entrambi i comportamenti sono disciplinati da leggi ben precise che, se vengono violate, possono costarci una multa salata o, addirittura, la reclusione! 

Le immissioni sonore sono regolamentate dall’articolo 844 del Codice Civile, che dice che i suoni non possono superare per più di tre decibel il rumore di fondo che si percepisce in una particolare zona. Solitamente, i regolamenti condominiali vanno ad integrare la legge vietando l’emissione di suoni fastidiosi nelle ore in cui generalmente si riposa, cioè la sera e la notte e il primo pomeriggio. 

Per quanto riguarda l’utilizzo delle aree comuni, invece, esso è disciplinato dall’articolo 1102 del Codice Civile, che dice che le aree comuni devono essere utilizzate senza arrecare danneggiamenti o modifiche significative e che l’utilizzo da parte di un soggetto non precluda agli altri la possibilità di usufruirne. 

Come comportarsi con il vicinato? 

È molto semplice. Insegnando ai nostri figli a rispettare le regole. Certo, si potrà fare poco per un neonato che piange disperato nel cuore nella notte, ma si potrà fare molto per un bambino più grandicello che scorrazza per casa o per le scale urlando a squarcia gola

Anche per quanto riguarda l’utilizzo delle aree comuni, come ad esempio i cortili, è bene insegnare ai bambini che, essendo condivise con altri, devono giocare facendo attenzione a non rompere oggetti che appartengono ad altri o al condominio. 

Se, invece, il vicinato si lamenta in modo indiscriminato, senza avere alcuna giustificazione, sarebbe bene prima parlare con loro con tranquillità, per cercare di risolvere la questione in maniera pacifica. 

In caso non fosse possibile, allora è meglio contattare l’amministratore ed esporgli il problema, facendosi aiutare da lui per risolverlo, perché i bambini hanno diritto di giocare ed essere, appunto, bambini.

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3 commenti

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  1. Questo è uno dei motivi per cui non ho mai voluto vivere in appartamento. Troppe regole, vicini che rompono per ogni piccolo rumore, etc. Preferisco la mia casa singola dove poter fare quello che si vuole quando si vuole. Sempre comunque con un minimo di buon senso e riguardo per le altre persone che vivono nelle vicinanze…