A 10 anni Braden regala apparecchi uditivi ad altri bambini

I bambini hanno un grande cuore e lo manifestano continuamente con la loro spontaneità e naturalezza. Oggi, vi raccontiamo la storia di Braden, un bambino di 10 anni che realizzato un progetto importante per aiutare dei piccoli come lui che hanno problemi uditivi.

La storia di Braden 

Braden ha dei problemi d’udito e porta l’apparecchio acustico. Un giorno il suo amato cane mangiucchiò il suo apparecchio che diventò oramai inutilizzabile. I genitori si recarono, quindi, in un centro per ricomprarne uno nuovo e proprio in quel momento Braden scoprì il prezzo di quel piccolo apparecchio che gli permetteva di sentire: 3000 dollari. Un costo considerevole, ma che gli permetteva di ascoltare i suoni attorno a lui. Braden si rese subito conto che non tutti potevano permettersi una spesa di questo tipo e che sicuramente nel mondo c’erano dei bambini meno fortunati di lui che non potevano sentire bene senza questo apparecchio.

Per la seconda volta il suo cane decise di distruggere il suo apparecchio acustico, ma fortunatamente i genitori avevano provveduto ad assicurarlo e non spendere ulteriori dollari. Braden dopo questo episodio era sempre più intenzionato ad aiutare altri bambini con il suo stesso problema e decise, quindi, di lanciare una campagna online per raccogliere soldi.

La campagna di raccolta fondi di Braden per regalare apparecchi uditivi

Grazie all’aiuto dei suoi genitori, il piccolo lanciò una campagna sulla piattaforma GofundMe. L’obiettivo era quello di donare dei soldi alla Oticon Hearing Foundation, associazione che promuove delle cure uditive per persone con difficoltà economiche che vivono in tutto il mondo.

La campagna lanciata a giugno ha superato il budget previsto. Braden aveva ipotizzato come tetto massimo 3.000 dollari e in soli tre mesi ha raggiunto più di 22.500 dollari. Questo risultato ha felicemente sorpreso il piccolo!

La mamma di Braden poco prima di iniziare il progetto gli disse: “Manda un messaggio nell’universo e vedi cosa succede”. Pare che la risposta sia stata più che positiva. Bravo Braden!

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