“Caro” mare, quanto mi costi?

Per la maggior parte delle persone manca ancora qualche settimana alle ferie e alle tante agognate vacanze, ma sono già in molti coloro che hanno approfittato dei week end e di qualche giorno libero qua e là per fare le prime puntatine in spiaggia. Cosa c’è di meglio, in fondo, di qualche ora al mare in pieno relax, godendosi il sole e trovando refrigerio in acqua? Forse nulla, peccato però che questo piccolo “capriccio” abbia un prezzo.

Se chi vive in una zona di mare ha la fortuna di poter prendere un telo e ritrovarsi in spiaggia nel giro di dieci minuti anche per un breve bagno in pausa pranzo, chi invece non è altrettanto fortunato ma abita lontano dal mare deve organizzarsi molto diversamente, calcolando gli spostamenti, il costo del carburante, il parcheggio ecc. ecc.

E che fare se dopo un lungo viaggio in macchina, magari con famiglia al seguito e con bambini piccoli, non si trova spazio in una spiaggia libera oppure se non ce ne sono nei dintorni? E se invece, proprio perché si hanno dei bambini, si vuole stare un po’ più comodi all’interno di un lido privato?

Beh, lì potrebbero essere dolori.

Spiaggia mia, quanto mi costi!

Anche quest’anno, tra l’altro, si è registrato un aumento rispetto al 2015 sui prezzi dell’accesso alle spiagge private e ai servizi che queste offrono.

Secondo un’indagine condotta dall’Adoc (Associazione Difesa Orientamento Consumatori) la spesa media di una famiglia di quattro persone per una giornata al mare (comprensiva di accesso al lido, noleggio ombrellone e sdraio, servizi e ristorazione) può ammontare addirittura a 59 euro. Non proprio uno scherzo, insomma!

Alla luce di tutto questo è comprensibile che non tutte le famiglie possano concedersi il lusso di recarsi al mare tutti i week end. Ciò non vuol dire, però, che bisogna rinunciare al piacere di portare i bambini al mare e di godersi un po’ di divertimento e di relax tutti insieme: basta solo organizzarsi.

Pacchetti vacanza: la soluzione salva-famiglia

Per esempio, nonostante i vantaggi di accedere a una spiaggia dotata di servizi e di comfort siano innegabili, soprattutto se si hanno bambini piccoli, si può optare per dei pacchetti offerti da gran parte dei lidi. Questi sono proposti sotto diverse formule, magari dando la possibilità di condividere la cabina o l’ombrellone, di accedere alla spiaggia in orari non di punta pagando un po’ di meno.

Addirittura c’è chi applica un piccolo sconto sulle prenotazioni on line, molto comodo nell’era in cui tutto è a portata di click. E in ogni caso resta sempre la possibilità di sottoscrivere un abbonamento, per coloro che frequentano spesso uno stesso luogo.

E la spiaggia libera?

In alternativa si può scegliere di andare in una spiaggia libera, magari scegliendo i periodi di bassa stagione in cui ci sono meno difficoltà a trovare posto sulla sabbia o parcheggio, riservandosi il “lusso” del lido privato solo in qualche occasione. Staremo meno comodi, forse, ma potremo comunque goderci il mare anche senza il bar a due metri, l’animazione, la musica e il lettino.

E se il mare è davvero lontano e ci tocca fare due ore all’andata e due al ritorno per raggiungerlo?

Possiamo sempre optare per la piscina, se in città ce n’è una, e recarci al mare quando abbiamo la possibilità di rimanere fuori più giorni, distribuendo meglio i costi.

Ci sono tanti modi per divertirsi d’estate tra sole e tuffi in acqua, non per forza super costosi. Buon divertimento!

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