Casa pulita: piccole accortezze per un casa a prova di batterio

Pulire, pulire, e ancora pulire.

Spesso la migliore volontà ed il massimo dell’impegno non bastano per rendere la propria casa pulita, vale a dire un luogo davvero salutare per tutta la famiglia.

Numerose sono le insidie nascoste tra i principali oggetti di uso comune, che possono provocare allergie, asma, reazioni cutanee ed infezioni.

Partiamo da una notizia che lascerà sconvolte la maggior parte delle mamme: sapevate ad esempio che la superficie del seggiolone dove i bambini mangiano e si divertono a scoprire il cibo ha più batteri dello sciacquone del wc? O che proprio la cucina è la stanza dove si nascondono più germi rispetto al resto della casa?

Uno degli oggetti più utilizzati sia dai grandi che dai piccoli, per gioco, è il telefono cellulare. Un device tecnologico che vive perennemente appoggiato al nostro viso. E quante volte lo abbiamo pulito? Probabilmente mai. Il nostro telefono cellulare potrebbe essere portatore di batteri come E.Coli, o di virus influenzali. Via libera allora a panni igienizzanti e disinfettanti (ce ne sono tanti in commercio pensati per rispettare gli schermi hi-tech), da usare almeno una volta alla settimana.

Un altro oggetto domestico responsabile della proliferazione dei batteri è il telo bagno: gli asciugamani, specie dopo essere stati usati, umidificati e appoggiati magari sul calorifero, diventano l’habitat perfetto per numerose famiglie di germi. È bene allora lavarli almeno una volta alla settimana sopra i 60° e con prodotti igienizzanti. Ancora meglio, poi, che ogni membro della famiglia abbia il suo.

Un’ultima accortezza, soprattutto nei mesi invernali: rinunciate per qualche ora al tepore e all’accoglienza della casa riscaldata, spalancando le finestre e facendo ben arieggiare le stanze. La creazione di muffa in casa, favorita soprattutto da umidità stagnante e riscaldamenti accesi, è una delle principali cause di asma e allergie delle vie respiratorie.

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