Compiti per le vacanze: organizzarsi senza stress

I bambini si annoiano a fare i compiti per le vacanze e si ritrovano alla fine dell’estate con esercizi, temi e letture da svolgere prima che inizi la scuola. Il compito di mamma e papà è aiutarli ad organizzare al meglio il tempo da dedicare allo studio: meglio non farsi prendere all’ultimo!

Compiti per le vacanze senza ansia

L’ansia di dover finire i compiti per le vacanze può rendere l’estate meno piacevole e creare stress in un periodo che dovrebbe essere di tranquillità. Le ferie sono per tutta la famiglia un’occasione di riposo, per ricaricare le energie e ricominciare con entusiasmo il lavoro, la scuola o la vita quotidiana.

Per godersi al meglio questa fase è utile stabilire un programma flessibile in cui far svolgere gli esercizi assegnati dagli insegnanti. I genitori possono organizzare un piano settimanale per i compiti per le vacanze, distribuendoli un po’ alla volta, giorno per giorno, che non li blocchi per più di due ore seduti a sgobbare. Il calendario non deve essere rigido, bisogna anche rispettare i tempi e le esigenze dei piccoli. Se hanno impegni con i loro amici, ad esempio, lasciateli andare e poi è bene abbandonare i libri a casa se si va in vacanza al mare, in montagna o in qualche città d’arte. Anche loro hanno bisogno di staccare da tutto per ritrovare la carica.

Alternative ai compiti per le vacanze

I compiti per le vacanze servono a restare attivi con la memoria e per non dimenticare alcune nozioni importanti acquisite durante l’anno scolastico. Gli esercizi però non sono l’unico modo per imparare.

I bambini devono anche fare esperienze di vita, ammirare la natura, scoprire quello che li circonda, visitare luoghi d’arte dove apprendere in modo originale la storia. Anche confrontarsi con i coetanei è educativo, così come svolgere dei giochi che stimolano la logica e la fantasia.

Sono tutte attività che possono alternare i compiti delle vacanze per renderli meno stressanti e faticosi.

Senza dimenticare l’importanza della noia in estate. I ragazzi devono annoiarsi, perché il tempo vuoto stimola la loro creatività.

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5 commenti

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  1. Era bello studiare senza la paura di esser interrogati il giorno dopo e soprattutto era un modo x impegnar i pomeriggi di caldo afoso, ho sempre odiato la pennichella e poi in estate c’è tanto tempo x giocare, una o due ore di studio non sono nulla in confronto a 5_6ore che si fanno andando a scuola+ almeno tre ore pomeridiane x svolger i conpiti a casa

  2. Sono fiera di me !!! Li ha iniziati a fine giugno e terminati a fine luglio ! Agosto ferie per tuttiiii solo letture leggere e la prima di settembre si ripassa!!!! Sono stata bravissima !!!! 😂😂😂😂👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻