Crescere figli maschi non violenti: una missione per le mamme

Di fronte all’ennesimo caso di uomini che usano violenza sulle donne ci indigniamo: com’è possibile che ancora oggi possano accadere episodi così raccapriccianti?

Spesso ci dimentichiamo che gli uomini che picchiano, uccidono e sfigurano per sempre le loro donne sono stati bambini educati dai loro genitori. Come tale, quindi, anche l’educazione dei bambini ha un ruolo importante – anche se non esclusivo – sulla formazione di figli maschi non violenti sulle donne.

I figli maschi non violenti hanno una spiccata virilità

Con virilità intendiamo la capacità di relazionarsi positivamente e in modo fermo con gli altri, meritando sano rispetto e mostrando coraggio e autostima.

Al contrario, gli uomini aggressivi sono quelli più deboli e insicuri, spesso frutto di una figura paterna assente e orfani di certezze e riscontri positivi da parte dei genitori.

Nell’età adulta gli uomini violenti tendono a cercare la sicurezza e la devozione che non hanno ricevuto da mamma e papà, nelle donne: è così che al primo rifiuto scatta la ribellione e la vendetta.

I figli maschi non violenti sanno litigare

Non abbiate paura che i vostri bambini si confrontino con i loro simili, magari alzando un po’ i toni: l’abitudine al litigio e alla discussione li aiuterà a trovare un equilibrio e a capire come gestire, episodio dopo episodio, le proprie emozioni.

I figli maschi non violenti sono bambini non soffocati dalla mamma

Spesso gli uomini non rispettosi della figura femminile sono ex bambini costretti da una figura materna troppo invadente.

La troppa protezione, prolungata negli anni, genera figli frustrati, poco autonomi e che, nei casi estremi, vogliono eliminare la figura della donna che li ha resi prigionieri ed incapaci di crescere.

Meglio liberare progressivamente i bambini al crescere dell’età: imparare a dormire nel proprio lettino a partire dai 3 anni, abbandonare il passeggino a 4 anni, imparare a lavarsi da soli a 5 anni sono tutti step importanti per la crescita sana e organica di un bambino sicuro di sé e che sappia interfacciarsi con le giuste difficoltà della vita.

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