Farmaci in allattamento, si può! Il Ministero fornisce una guida pratica

È possibile assumere farmaci durante il periodo dell’allattamento? Una domanda legittima che fino a qualche anno fa avrebbe trovato risposta negativa.

La maggior parte dei medicinali infatti passa attraverso il latte materno e il timore di arrecare danni al bebè, induceva medici e mamme a sospendere le cure.

Oggigiorno tuttavia la ricerca scientifica dimostra che i farmaci più comuni quali antibiotici, antipiretici, ansiolitici, analgesici sono pressoché innocui per il neonato. Questo non vuol dire che le neomamme possano iniziare o proseguire cure medicinali di loro iniziativa ma che, dopo un adeguato consulto medico, si può arrivare ad un vantaggioso compromesso.

A confermarlo è il ministero della Salute che attraverso il documento dal titolo Position Statement sull’uso di farmaci da parte della donna che allatta al seno vuole fornire a tutte le madri indicazioni precise su quali farmaci utilizzare durante questa delicata fase della nutrizione e in che modalità.

a pratica guida del Ministero intende rassicurare le madri in cura farmacologica

Nel gennaio scorso il Ministero della Salute avverte l’urgenza di riunire un tavolo tecnico per stilare un documento che dia disposizioni precise sul connubio tra farmaci e allattamento materno.

Dati statistici infatti hanno evidenziato che la percentuale di mamme sotto cura farmacologica nel nostro Paese attualmente oscilla dal 65% al 95%. Si pensi che nel 2016 il Centro Antiveleni di Bergamo (numero verde 800 883300) ha accolto ben 28.992 richieste di giovani madri che chiedevano chiarimenti sulla legittimità di assumere medicinali durante il periodo di allattamento.

Sulla base di simili esigenze il Position Statement vuole fornire una guida pratica inerente all’insidioso binomio farmaci-latte materno.

Quali farmaci possono assumere le donne durante l’allattamento 

Innanzitutto il documento chiarisce che il 91% dei farmaci non comporta controindicazioni in questa delicata fase di nutrizione del bambino.

Tra i primi farmaci compatibili nella lista del Ministero compaiono:

  • tachipirina come antipiretico
  • penicillina e cefalosporine come antibiotici
  • loratadina come antistaminico
  • omeprazolo per problemi gastrici e intestinali

L’obiettivo del Ministero è garantire la piena salute delle mamme ma anche la totale sicurezza dei neonati che non devono subire passivamente possibili effetti collaterali derivanti dai farmaci.

Raccomandazioni sulle modalità di utilizzo dei farmaci mentre si allatta

Per maggiore tutela del neonato, il documento del Ministero consiglia, ove possibile, di non assumere medicinali per via orale in quanto fluiscono immediatamente nel latte materno ma di preferire canali alternativi quali le vie aeree, la via rettale o le iniezioni intramuscolari.

Nel caso sia obbligatoria l’assunzione di farmaci per bocca si consiglia di effettuarla subito dopo la poppata per dare all’organismo il tempo necessario per assimilare la medicina in previsione del successivo allattamento.

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