Filosofia Montessori: 3 consigli per educare un bambino

Sono sempre di più le mamme che si avvicinano al metodo Montessori, un metodo educativo che prende il nome da Maria Montessori e che ha risvegliato le coscienze di esperti del settore e famiglie.

Dai disturbi del sonno, all’ambiente in cui vivono i bambini, da un’educazione improntata sull’autostima e l’indipendenza, a regole che coinvolgono grandi e bambini. Senza entrare nello specifico della filosofia Montessoriana, vogliamo offrire degli spunti di riflessione alle nostre lettrici mamme e dare 3 consigli per educare un bambino seguendo i suggerimenti della filosofia Montessori.

3 consigli educativi dalla filosofia Montessori

1 – Lasciate i bambini liberi di ripetere sempre gli stessi gesti

Per i bambini piccoli compiere sempre gli stessi gesti è sintomo di impegno. Maria Montessori spiega che in quel momento si stanno concentrando in un’attività specifica, che porta gratificazione e soddisfazione. Durante questa fase il cervello del bambino non è fermo, ma lavora senza sforzarsi e trasmette un forte senso di benessere ed equilibrio. È in questo lavoro ripetitivo che costruisce la sua psiche.

2 – Interpretate le espressioni dei bambini non in relazione ai vostri pensieri

Un genitore che vede suo figlio impegnato in un’attività scambia la tanta concentrazione in stanchezza. Delle volte tende a confondere questa concentrazione e pensa che il bambino abbia un’espressione triste. Perché invece non lasciarlo libero di esprimersi senza tentare di interpretare il suo modo di comunicare? È importante imparare a cambiare il modo in cui si percepiscono i segnali che il bambino lancia in famiglia, senza dare per scontato che siano identici a quelli di un adulto.

3 – Imparate a valutare le esigenze del vostro bambino

Non sono i giocattoli o tutto quello che si offre a un bimbo piccolo a fare la differenza. Ascoltare che cosa hanno da dire i figli, invece, aiuta a capire di che cosa hanno bisogno senza difficoltà. Non servono attività ludiche originali o giochi all’avanguardia. Il segreto è imparare a osservare i loro gesti. Solo così un genitore potrà essere capace di fare proposte adatte alle esigenze del proprio figlio. 

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