Genitori divorziati: i nonni hanno il diritto di visitare i nipoti

La Corte di giustizia dell’Unione Europea ha di recente stabilito che il diritto di visita per i figli di genitori divorziati spetta anche ai nonni, che hanno quindi il diritto di passare del tempo con il nipotino, indipendentemente dal genitore a cui sono affidati.

La questione è stata sollevata da una nonna Bulgara con una nipotina che vive in Grecia, a cui è stato riconosciuto il diritto di visita dai giudici europei.

Diritto di vista ai nipoti

Nella maggior parte dei casi, quando una coppia divorzia, i figli vengono affidati a uno dei due genitori, mentre il secondo ottiene comunque il diritto di passare del tempo con i propri bambini. La Convenzione del Consiglio d’Europa sulle relazioni con i minori include però in questo diritto anche i nonni, sia paterni che materni indipendentemente dal genitore che ne ha l’affido.

Questo significa che i nonni paterni, nel caso in cui i bambini vivano con la madre, hanno diritto a passare del tempo con i loro nipoti. Il diritto di visita è considerato dall’Unione Europea come prioritario e non limitato solo al genitore.

Il caso Bulgaria-Grecia

Il caso è stato sollevato da una nonna residente in Bulgaria che desiderava visitare una nipotina residente in Grecia. I tribunali bulgari hanno però dichiarato che la competenza in materia spettava ai colleghi greci.

L’Unione Europea è così intervenuta per dirimere la questione e sottolineare alcuni punti comuni a tutti gli Stati Membri per quel che riguarda l’affido parentale in caso di divorzio e diritto di vista di genitori e nonni. La donna bulgara ha quindi ottenuto il diritto a passare del tempo di qualità con il nipotino, nonostante l’opposizione dell’ex-genero che vive in Grecia con il piccolo.

La normativa di riferimento

Il Regolamento 2201/2003 prevede che questi casi siano affidati ai giudici del Paese in cui risiede il bambino, quindi nel caso specifico la Grecia.

L’Unione Europea ha però colto l’occasione per fare chiarezza in materia con la sentenza C-335/17, appena depositata alla Corte di Giustizia della UE, che amplia il diritto di visita includendo anche i nonni.

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