Inquinamento: aumentano i tumori maligni di bambini e ragazzi

Nelle zone maggiormente inquinate del nostro Paese l’incidenza dei tumori maligni nei bambini e negli adolescenti è molto superiore alla media e sono elevatissime anche le ospedalizzazioni per altre cause.

Questi problemi riguardano tutte le fasce d’età analizzate, dal primo anno di vita fino a quella compresa fra 20 e 29 anni.

Inquinamento e tumori infantili

Vivere in zone molto inquinate può essere pericoloso per la salute, soprattutto per i più piccoli. Ecco cosa ha messo in luce lo studio dell’Istituto Superiore della Sanità, condotto nei siti contaminati dove è attivo il registro tumori nel periodo tra il 2006 e il 2013: il numero dei tumori maligni tra i più giovani (da neonati fino ai 24 anni) è aumentato del 9%.

I bambini che crescono in zone molto inquinate hanno maggiori probabilità in più dei loro coetanei di contrarre un tumore maligno, soprattutto un sarcoma, un linfoma o la leucemia.

Le percentuali di incidenza sono impressionanti, con un 62% di eccesso di incidenza di sarcomi rispetto ai bambini cresciuti in zone considerate non a rischio.

L’inquinamento e il peggioramento della salute

Nelle zone più inquinate d’Italia, costantemente monitorate dall’ISS, tutte le malattie sono peggiori o più gravi che nelle altre zone del Paese.

In queste aree bambini e ragazzi vengono ricoverati in ospedale in media il 6-8% in più per ogni tipo di patologia.

L’inquinamento è particolarmente nocivo per le vie respiratorie, e bambini e ragazzi delle aree sottoposte allo studio soffrono di asma e complicazioni di vario genere fra l’8 e il 16% in più dei coetanei.

Inquinamento e salute neonatale

La situazione non è migliore per i neonati e per i bambini sotto l’anno d’età. I ricoverati nelle zone inquinate sono il 3% in più della media nazionale e i tumori pediatrici hanno una maggiore incidenza.

I più piccoli sono più vulnerabili alle sostanze nocive a cui sono esposti vivendo in zone molto inquinate. Lo studio dell’ISS non si è però ancora concluso. E’ ancora necessario monitorare la situazione e soprattutto studiare azioni di risanamento efficaci per le aree maggiormente inquinate del Paese, secondo quanto riportato dallo studio pubblicato dall’ISS.

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