La mamma “tutto è permesso”

Durante la gravidanza hai letto di tutto e di più sull’importanza di assecondare i tuoi futuri figli e questa è diventata la tua parola d’ordine. Assecondare. Non importa cosa stia facendo il pargolo, se magari sporcare una casa che non è la vostra, strappare il giocattolo dalle mani di una bimba più piccola o tempestarti di pugni. Lui deve esprimersi.

Lo hai lasciato libero di maneggiare coltelli ad un anno, scappare via ai centri commerciali (tanto lo ritrovi sempre) e spalare montagne di sabbia sui vicini di ombrellone.

Ed effettivamente tuo figlio è felice, fino a quando non sente la parola NO (che ovviamente per te è tabù ma ogni tanto padre, nonni e zii, a tua insaputa, gliela dicono), che gli provoca una vera e propria crisi isterica.

Ora sinceramente, lasciare che i bambini si esprimano, è una scelta bella e coraggiosa: ma se i piccoli a due anni non se ne vanno per il mondo da soli, forse è perché non sono in grado di farlo. Forse a volte loro vogliono sentirsi dire no, e tu gli farai davvero un gran regalo, aiutandoli ad accettare tutto. In fondo il mondo è fatto di tante libertà, e non stanno tutte al servizio della tua!

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