Il latte di soia in formula è dannoso per i neonati?

Il latte di soia finisce di nuovo sotto accusa: dopo che già in passato alcuni studi avevano messo in guarda dal suo utilizzo e diversi pediatri avevano collegato il suo uso a recrudescenze di allergie alimentari nei neonati, adesso anche una ricerca condotta dal National Institute of Environmental Health Sciences (NIEHS) degli Stati Uniti ha spiegato quali sono i rischi per i neonati legati alla sua assunzione.

Gli effetti del latte di soia formulato sui neonati

Il latte formulato di soia costituirebbe un pericolo per i neonati, dal momento che provocherebbe delle variazioni sullo sviluppo del loro tessuto riproduttivo: i risultati della ricerca promossa e portata avanti dal NIEHS, l’Istituto di Scienze della Salute Ambientale degli Stati Uniti, ha mostrato quanto possa essere dannosa l’incidenza di tale preparato sui bimbi, laddove invece quelli nutriti con latte materno o di natura vaccina non sembrano presentare questo genere di problematiche.

A detta degli scienziati che hanno realizzato lo studio, la causa sarebbe da ricercare nelle elevate concentrazioni di estrogeni naturali, o composti molto simili a questi, all’interno del latte di soia. Non solo: oltre ai fitoestrogeni, le anomalie nello sviluppo del tessuto sessuale sarebbero determinate anche dalla presenza in esso di genisteina, una molecola dal forte potere estrogenico.

Latte di soia: maggiore incidenza sulle bambine

I risultati dell’indagine del NIEHS devono mettere in allarme le mamme? Come è noto, in alcuni casi si deve ricorrere necessariamente al latte di soia per via delle intolleranze al lattosio da parte del neonato ma per adesso, come ha sottolineato Margaret Adgent, autrice della ricerca nonché pediatra esperta in epidemiologia, non siamo ancora certi se i differenti tipi di latte causino sempre effetti a lungo termine sui tessuti riproduttivi.

Ad ogni modo, in attesa di nuove evidenze, i risultati della ricerca hanno mostrato come, su 282 bambini, le maggiori differenze sono state riscontrate in quei 102 che da neonati hanno assunto latte formulato di soia: inoltre, pare che vi sia una maggiore incidenza del fenomeno nelle bambine, dato che le cellule del tessuto vaginale presentavano cambiamenti evolutivi più marcati, probabilmente per via dell’azione della genisteina sul loro sistema endocrino.

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