Laura: una mamma con tanto di “valigetta rosa”

Laura è una giovane mamma come tante. Da quando, qualche anno fa, il suo contratto di lavoro è passato da full a part time si è rimboccata le maniche, e con tanta grinta e buona volontà ha trasformato una sua passione in un rientro economico per tutta la famiglia. Oggi collabora per OpenSex24ore, un’attività iniziata in Emilia-Romagna ed espansa in svariate zone d’Italia. Lo scopo? Sensibilizzare le persone, e soprattutto (per esperienza vissuta) le coppie di genitori all’uso dei sex toys. Accanto ad un negozio, Laura sviluppa la sua attività viaggiando con la sua “valigia rosa”, cogliendo con grande sensibilità le esigenze di ognuno e svolgendo il suo lavoro con massima competenza e professionalità. Conosciamo meglio questa mamma e la sua personale esperienza.

1. Mamma, lavoratrice part-time e ora anche imprenditrice: Laura, com’è nata l’idea di aprire un negozio online di sex toys?

L’idea non è stata mia, ma è nata da una giovane imprenditrice di Modena proprietaria di un negozio di distributori automatici di sex toys e amministratrice di un sito e un blog per la loro sponsorizzazione. Ci siamo incontrate quasi per caso quando, alle prese con un lavoro part-time e alla ricerca di altre fonti di guadagno, mi ero messa alla ricerca di notizie sul settore. Il settore dell’eros è uno dei pochi che la crisi non la sente, anche se per ottenere effettivi guadagni bisogna impegnarsi non poco! La stessa imprenditrice mi ha rincuorata del fatto che il lavoro non manca, mostrandomi il suo negozio e illustrandomi la sua attività, che va dalla vendita di sex toys alle riunioni organizzate nei locali o nelle case per spiegare l’uso di questi strumenti. Così ho deciso di provarci anch’io, e da qui è partita la mia collaborazione con lei.

2. In cosa consiste il tuo lavoro?

Prendo la mia valigia rosa con i sex toys e vado nelle case a spiegare come usare un articolo piuttosto che un altro, rispondendo con serietà e esaustività a tutte le domande che mi vengono rivolte. Il nostro è un erotismo raffinato, nel mondo dell’ e-commerce si possono trovare un mondo di gadgets, mentre quello che propongo io e’ qualcosa di diverso… Lingerie, papere vibranti, anelli vibranti… diciamo qualcosa di più soft, ma di sicuro non meno ad effetto!

3. Ancora troppo spesso si tende a considerare i sex toys come un tabù, quasi una perversione, una volgarità. Come dovrebbero invece essere intesi?

Quando mi dici che questo mondo è considerato ancora come un tabù, non posso che dartene atto: è proprio per questo che organizziamo queste serate informative, per dimostrare che anche una candela o un olio per massaggio sono dei sex toys!

Questo mondo deve essere inteso come un modo per vivere a pieno la propria sessualità, per mantenere sempre accesa e viva la passione… Per questo mi sono avvicinata al mondo delle mamme. Con l’arrivo dei figli il tempo a disposizione cambia, e io sono dell’idea che una serata più piccante o più particolare per ritrovare l’intesa sia un ottimo collante per la coppia!

4. Quanto vasto è il mondo dei sex toys?

Di sex toys ce ne sono molti, di ogni forma e colore, e io mi impegno costantemente per fornire istruzioni precise sul loro utilizzo, riportando, perché no, anche esperienze dirette. Il mondo dei sex toys e’ davvero immenso: ci sono gli anelli vibranti, che a seconda del loro posizionamento sono fonte di piacere per lui, per lei, o per entrambi; c’è la papera vibrante, capace di rendere intrigante un bagno in vasca, olii per massaggi, olii aromatizzati con diversi gusti per i rapporti orali, stimolatori clitoridei di ogni tipo e colore, palline vaginali di ogni materiale e colore, stimolatori del punto G, lingerie, oggetti per rapporti anali, piccoli frustini di piume, ovetti tenga, dildo, ditali… potrei andare avanti per ore!

5. Hai mai vissuto situazioni imbarazzanti nel corso della tua esperienza professionale?

Per natura non m’imbarazzo facilmente, chi mi conosce lo sa, il mio lavoro non mi ha mai messa in difficoltà. Ognuno deve essere libero di poter chiedere tutte le informazioni che crede, senza remore o imbarazzi. Ad essere sincera, episodi particolari non me ne sono ancora accaduti, so che sembra strano, ma quando mi vengono poste delle domande sono sempre precise e mirate, pertanto di tempo per imbarazzarsi non ce n’è!

6. Che cosa sono la valigia rosa e la valigia blu?

Come si può facilmente intuire, la valigia rosa nasce per noi femminucce mentre la blu e’ riservata ai maschietti. Gli oggetti di cui parlavo prima sono pensati principalmente per le donne; nel kit per maschietti si possono invece trovare vagine finte, ovetti tenga, per una masturbazione più soddisfacente, guaine per il membro, utile ad aumentare il piacere di lei e far sembrare lui più possente!

A scanso di equivoci, ad ogni riunione faccio una carrellata sia di quelli che sono i sex toys femminili che quelli maschili: può infatti capitare che qualcosa che per me è normale possa stimolare un gioco erotico a qualcun’altra! Ad esempio l’ovetto tenga può essere usato da soli come anche in compagnia, senza limiti di fantasia.

7. Come vieni accolta generalmente dai tuoi clienti? Qual è il loro primo impatto di fronte alla valigia?

Confesso che inizialmente c’è un po’ d’imbarazzo, ma nel giro di pochi minuti tutti si sciolgono: sono delle serate piacevoli e goliardiche nelle quali ci facciamo quattro risate in compagnia, non è contemplato l’obbligo di acquisto.

Spesso mi capita, ad esempio, di partecipare a delle riunioni organizzate nel corso di addii al nubilato/celibato: dopo avere illustrato i vari oggetti la sposa o lo sposo possono decidere cosa farsi regalare dai propri amici.

8. Cosa ti ha portata a pensare che il mondo dell’erotismo non fosse poi così distante da quello delle mamme?

Sono convinta che noi siamo mamme sempre e lo saremo fino alla fine dei nostri giorni, ma siamo anche donne! Troppo spesso sento parlare di matrimoni finiti male, e molto spesso di mezzo c’è’ la routine che si viene a creare in tutte le coppie. Dico sempre ai miei clienti: provate ad immaginare vostro marito che rientra a casa e vi trova con un bel completo intimo, dell’olio per massaggi alla mano e un piccolo sex toys per voi, per lui o per entrambi…Sicuramente lo fareste contento!

Magari a volte a noi donne basterebbe anche un solo mazzo di fiori e un “Sei bellissima” per riaccendere il desiderio, ma a volte i maschietti non fanno caso a queste cose, o non gli danno importanza. Con questo non voglio dar loro alcuna colpa, perché non sarebbe giusto; anche noi a volte fra poppate, notti insonni e rigurgiti non ci sentiamo certo Julia Roberts! Quindi dico che più che la quantità è la qualità del tempo l’ingrediente fondamentale di una coppia.

9. Vieni spesso contattata da coppie di genitori? Chi è più curioso?

Solitamente sono le donne che ti contattano; sentono il marito distante oppure si accorgono che è ora di ravvivare un po’ l’intesa sessuale, quindi decidono di iniziare con una lingerie audace per poi provare dell’altro più avanti. Avete mai visto “Sex tape – Finiti in rete”, il film con Cameron Diaz?! Io lo trovo eccezionale!

10. Quali sono le domande che ti vengono rivolte più spesso?

Solitamente mi viene chiesto cosa vendo per la maggiore, ma in realtà è sempre di tutto un po’, il mondo è bello perché vario! Mi chiedono molto spesso cosa piace di più agli uomini o alle donne, come se esistesse davvero uno strumento magico in grado di ravvivare qualsiasi tipo di rapporto; in realtà ognuno ha le proprie esigenze!

Posso dire però, che quando si parla di vibratori, al momento della loro accensione con stimolanti perle lungo tutta la lunghezza, con velocità e rotazioni da gestire autonomamente più stimolatore clitorideo, tutte sgranano gli occhi, quasi perplesse sulla possibilità di ritornare con uomo dopo averlo provato. Una ragazza una volta mi ha detto: “Io non lo provo altrimenti poi che ci faccio di mio marito?!”

11. Ci sono stati casi in cui il tuo intervento è stato determinante in una coppia?

Non mi sento determinante nella vita delle coppie che si rivolgono o si sono rivolte a me, sarei presuntuosa anche solo a pensarlo, dico soltanto che alle volte scambiare qualche parola con qualcuno in grado di capire quello che senti può aiutare molto.

Ringraziamo Laura per la sua sincera testimonianza. Chiunque avesse domande, dubbi o curiosità la può contattare al suo indirizzo e-mail: ancona@opensex24ore.it

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