Leonardo Di Caprio, un cuore verde da Oscar

Ne sono passati, di anni, da quando un giovanissimo ma già promettente Leonardo Di Caprio si faceva notare in Buon compleanno Mr Grape. Da allora è stato un crescendo di successi e, dopo la consacrazione avvenuta con Titanic, l’attore ha continuato a dare conferme del suo talento in pellicole famose, fino ad arrivare all’ultima, The Revenant, che gli è valsa una candidatura al premio Oscar come migliore attore protagonista.

Già, quella dell’Oscar a Di Caprio è una questione arcinota: il 41enne californiano, nonostante il successo mondiale riscosso dai film da lui interpretati, non è ancora riuscito ad accaparrarsi la statuetta. E in attesa del prossimo 28 febbraio, serata durante la quale verranno consegnati i premi Oscar, il web si è scatenato in pronostici semiseri, caricature e vignette.

Oltre al lato patinato della vita di Leonardo Di Caprio, però, ce n’è un altro che non tutti conoscono ma che merita ben più di un Oscar: l’attore, infatti, è impegnato in prima persona nella difesa dell’ambiente. Non parliamo soltanto di cospicue donazioni ad associazioni ambientaliste, ma di un impegno che lo vede coinvolto in progetti che segue personalmente e a cui presta il volto e la voce.

Di Caprio, tramite la fondazione nata nel 2010 e che porta il suo nome,  finanzia progetti in ben quaranta paesi. Elencarli tutti sarebbe lungo, ma vediamone qualcuno.

Innanzitutto la fondazione Di Caprio sostiene il WWF e le sue iniziative dedicate alla protezione dell’ambiente. Oltre alle donazioni personali, l’attore è riuscito tramite un’asta a devolvere ben 40 milioni di dollari alla protezione di alcuni luoghi incontaminati e alla salvaguardia dell’identità culturale delle popolazioni indigene della foresta pluviale.

C’è poi la questione diamanti, portata anche sul grande schermo con Blood Diamond: dietro a quelle bellissime pietre, infatti, si nasconde spesso un universo fatto di sfruttamento delle risorse ma anche dei diritti umani. In questo senso, Di Caprio ha deciso di stare dalla parte di un’innovativa startup, Diamond Foundry, che crea diamanti purissimi in laboratorio, senza rappresentare un problema né per l’uomo né per l’ambiente.

Di Caprio è anche attivo nel sostegno delle campagne a favore delle energie rinnovabili, della salvaguardia di specie a rischio come balene ed elefanti e nella lotta contro il commercio di avorio.

Recentemente, però, è un altro l’argomento che ha portato alla ribalta Leonardo Di Caprio e il suo impegno ambientalista: la diffusione di Cowspiracy, documentario che tratta la spinosa questione degli allevamenti intensivi e del loro impatto ecologico. Produttore esecutivo di Cowspiracy, disponibile su Netflix, l’attore mette l’accento sulla necessità di un’attenta riflessione sull’industria della carne, argomento delicato ma ormai impossibile da ignorare.

Quest’uomo non avrà un Oscar, ma può vantare una nomina a messaggero di pace delle Nazioni Unite. Cosa sarà, in confronto, quella statuetta dorata?

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