Malata di leucemia a 22 mesi: la storia di Alice

Si chiama Alice e ha 22 mesi. Sorride come tutti i bambini della sua età, sembra che stia bene. Ha due occhi azzurri come il cielo ed è bellissima. Nessuno potrebbe pensare a lei come a una bambina malata di leucemia. Vive a Cuglieri, in provincia di Oristano insieme ai suoi genitori e a suo fratello Alessio. Prima dell’anno si è ammalata di leucemia mieloide acuta, una patologia molto rara che ha dato inizio a un calvario senza fine.

Il trapianto del midollo, ospedali e terapie per aiutare la piccola Alice a sopravvivere. Da quando ha compiuto 11 mesi, questa famiglia non ha avuto più pace, straziata dal dolore lotta insieme alla sua bambina.

Cure e speranze per la piccola Alice

Dopo due cicli di chemioterapia i risultati non sono stati positivi e così bisogna intervenire con un’infusione delle cellule staminali di mamma Stefania. Per i medici, la bambina ha poche speranze e non può essere curata, ma i suoi genitori continuano a lottare e a sperare che altri centri specialistici e altre cure possano far sorridere tutta la famiglia come mesi fa.

Le parole di mamma Valentina

Abbiamo contattato altri centri, molti anche all’estero, ma quelli che ci hanno risposto non ci hanno dato speranze. Condividiamo la nostra dolorosa esperienza perché non siamo ancora pronti a perdere la speranza. Alice è una bambina forte e, ad oggi, nonostante il persistere resistente della malattia, si trova in buonissime condizioni di salute generali. Alla luce soprattutto di questo, pur essendo consapevoli della gravità del quadro clinico, vogliamo urlare a tutti che non siamo pronti a mollare.

L’iniziativa per la piccola malata di leucemia

I genitori della piccola hanno creato una pagina Facebook dal nome Un ponte per Alice, uno spazio virtuale in cui segnalare centri, ospedali e medici per aiutare la loro bambina. “Più siamo – scrivono – più possibilità abbiamo. Perché Alice non deve morire.

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41 commenti

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  1. Ci sono passata anche io mia a mia figlia a 5mesi gli è stato diagnosticato un neuroblastoma in quarto stadio avanzato,è stata curato al pausilipon a Na, dove ha seguito il protocollo per tale malattia,li c’è anche il reparto di ematologia.Una cosa ho imparato Nell mia esperienza se risponde alla terapia è bene altrimenti la situazione diventa difficili ed è giusto che un genitore prenda coscienza che non sempre tutto va a buon fine.Mia figlia stava in condizioni disastrose e la sopravvivenza era del 20% abbiamo tentato ed ora ha quasi 8anni e sta bene quasi non ci credevano nemmeno i medici,ma devo dire una cosa io ho pregato tanto per un miracolo ed alla fine c’è stato ne sono sicura.

  2. Mi viene una rabbiaa😠 dove sei Dio???? Non puoi continuare a permettere tutto cio!!! Spero piccolina tu possa guarire e vivere finalmente sereno come dovrebbe essere… E basta dire Dio e grande e puo’ tutto…questo non dovrebbe neanche farlo accadere!!

  3. In bocca al lupo piccola, un grande augurio a tutti qsti piccoli eroi che ogni gg affrontano la battaglia a cui sono stati sottoposti. Vi auguro si guarire presto piccoli guerrieri, Dio vi aiuterà, ne sono certa

  4. Non è una cosa facile da mandare giù , specialmente quando si tratta dei bimbi così piccoli . Sono passata anche io e so quanto dolore e sofferenza sia per me come genitore che per il mio bimbo . Noi siamo di Torino , siamo stati fortunati . Ce il ospedale Regina Margherita dove è stato curato il mio tesoro,nel reparto oncoematologia e poi è stato sottoposto ad’un trapianto di cellule staminali nel reparto dei trapianti. Bravissimi medici e infermiere/i . Ma un Grandissimo Grazie lo devo ad’ un ragazzo Tedesco che è stato il donatore . Non sappiamo chi è , ma le auguro tutto il bene del mondo 🌎.

  5. Prego Dio che si possa trovare una cura per lei…ho passato anch’io questo incubo…non lo desidero manco al peggior nemico… Dio e grande!non riuscirò mai ringraziarli abbastanza!!!Un forte abbraccio e un grande in bocca al lupo!