Maternità gemellare (e non solo) nel mondo: il duro resoconto di Alessandra Piontelli

Congratulazioni! Quante volte ce lo siamo sentite dire l’indomani del parto quando, stanche e provate, abbiamo ricevuto le decine di amici e parenti che hanno omaggiato la nascita del nostro piccolo con mazzi di fiori, baci e abbracci, nonché espressioni di estasiata meraviglia alla vista del pupo.

E, qualora anziché uno, i pupi fossero stati due o – addirittura – tre, logica vuole che l’euforia si raddoppiasse (o triplicasse) per la nascita dei gemelli.

Crescere i gemelli è, certamente, un’ impresa che, per lo meno nel mondo occidentale, viene alleviata dalle numerose comodità che si possono trovare sul mercato, dal generale apprezzamento della società, ma anche dall’interessamento della comunità scientifica che supporta i genitori con numerosi studi, per garantire la corretta crescita e sviluppo emotivo ed intellettuale dei gemelli, legati da un intenso legame.

Se nascere in tantissime parti del mondo, meno fortunate della nostra, non è per niente facile, ancora meno lo è per i gemelli, oggetto assai raramente di venerazione e più spesso vittime di pregiudizi e isolamenti.

Accanto a società che considerano i gemelli un dono divino e, come tale, soggetti a rigidi comportamenti (quali vivere per tutta la vita insieme e – sin dalla tenera infanzia – costretti a toccare uno stesso piatto, da cui nessuno dei due non può mai staccare le mani), la gran parte delle realtà li considera una maledizione e, pertanto, soggetti da allontanare prima che contamino il resto della popolazione.

A nulla vale, il più delle volte, la presenza di organizzazioni internazionali sanitarie che sfatino i miti: la mentalità è talmente radicata che nulla può cambiarla.

Una sorta di viaggio dantesco all’incontrario alla scoperta del mondo gemellare – dal Paradiso occidentale all’Inferno del resto del mondo – viene raccontato nello splendido libro di Alessandra Piontelli, Gemelli nel mondo, lettura d’obbligo per comprendere a quale duro sacrificio sono sottoposte le mamme (gemellari e non) nel mondo, spesso costrette ad abbandonare i loro piccoli o a non amarli proprio – addirittura privandoli del nome di battesimo – finché non sia trascorso il primo e più selettivo anno di vita.

Una lettura cruda e spietata, ma anche un modo per amare i piccoli, colpevoli di essere nati in una latitudine sbagliata, per i quali le condizioni di vita o, peggio ancora, ancestrali credenze hanno tolto loro l’amore materno.

 

Alessandra Piontelli
Gemelli nel mondo
Raffaello Cortina Editore
Prezzo consigliato 26,00 €

Il video della settimana

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *