Meningite nei bambini: i sintomi da considerare

La meningite al giorno d’oggi rappresenta una malattia che ancora spaventa in particolar modo le mamme, in quanto essa tende ad essere piuttosto frequente nei neonati, che sono i soggetti decisamente più deboli. Tuttavia esistono dei sintomi specifici per riuscire a riconoscerla e a combatterla prontamente, ma non bisogna sottovalutare nemmeno quelli meno comuni, che potrebbero comunque essere fatali per il piccolo.

Meningite nei più piccoli: gli studi condotti dagli scienziati

La meningite secondo le stime ufficiali ogni anno colpisce almeno 350 neonati di età inferiore ai tre mesi soprattutto in Inghilterra e in Irlanda. Oltre a ciò sembrerebbe che i bambini con meno di tre anni hanno una propensione maggiore ad ammalarsi di meningite rispetto agli individui adulti. Secondo alcuni studi condotti a Londra dalla St.George University quasi la metà dei neonati che sono colpiti dalla meningite non presenta dei sintomi comuni.

Il classico campanello d’allarme della meningite è sempre stata la febbre molto alta, ma secondo il parere degli studiosi soltanto il 54% dei bambini ne è colpita. Oltre alla febbre altri sintomi piuttosto frequenti sono la perdita dell’appetito, la letargia e una forte irritabilità. Nonostante ciò anche se i bambini manifestano tali segnali non è detto che si tratta necessariamente di meningite.

Gli studiosi hanno effettuato queste ricerche su circa 263 bambini al di sotto dei tre mesi che avevano già avuto questa malattia. Dalla ricerca ne è emerso che il 28% dei neonati presentava convulsioni, il 6% coma e il 3% collo rigido. Inoltre il 9% dei bambini sono morti mentre il 56% di essi ha avuti gravissime conseguenze come amputazioni e perdita dell’udito.

Meningite nei bambini: che cosa fare in questi casi

I bambini possono essere affetti da meningite anche se non presentano febbre. Per questa ragione è fondamentale che non venga considerato solo questo sintomo per una diagnosi tempestiva. Secondo il parere del capo dell’MRF Vinny Smith, i neonati sono i soggetti più colpiti dalla meningite perché sono quelli più fragili e vulnerabili, pertanto il virus tende a propagarsi nel loro corpo con maggiore facilità. Il compito di mamma e papà quindi deve essere quello di controllare e monitore il comportamento del proprio piccolo in modo tale da poter agire il prima possibile. La meningite è infatti una malattia che non deve essere assolutamente presa sottogamba in quanto può causare delle pericolose conseguenze e nei casi peggiori addirittura la morte.

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