Niente induzioni e cesarei programmati all’ospedale di Faenza: chiusura in vista?

In tutta Italia si stanno operando tagli alla Sanità: e quello dell’ostetricia è uno dei settori più colpiti.

A Faenza c’è posto solo per i parti naturali

Ultimo caso di una lunga scia di chiusure di reparti di ostetricia, sembra essere quello di Faenza: è stato appena stabilito che qui non sarà più possibile effettuare induzioni al parto e tentomeno cesarei programmati.

Che significa? Significa che una percentuale di donne seguite dai ginecologi dell’ospedale dovranno andare a partorire altrove, e questo abbasserà pericolosamente la soglia dei nati nel corso dell’anno.

Con meno di 500 parti il reparto chiuderà

Una volta che il numero dei bimbi venuti al mondo a Faenza scenderà sotto i 500, il reparto potrebbe andare incontro a chiusura. E si tratta di una decisione molto criticata, visto che questo ospedale serve un bacino di utenza davvero grande.

Sarebbe bello che il risparmio fosse fatto eliminando gli sprechi, invece che tagliando i servizi.

E voi cosa ne pensate?

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