Omran Daqneesh sta bene: divenne il simbolo della strage di Aleppo

Le foto del piccolo Omran Daqneesh, disorientato, impaurito, insanguinato e sporco dopo il bombardamento di Aleppo hanno fatto il giro del mondo, indignando l’opinione pubblica mondiale. Oggi Omran sta bene, fotografato con la sua famiglia e ben vestito.

Omran sta bene: un teatrino costruito ad arte?

La storia del piccolo Omran viene raccontata dalla televisione libanese Al-Mayadeen, da sempre fedele al governo di DamascoKinana Allouche, la giornalista che ha preparato il servizio, spiega su Facebook che le bombe dell’esercito siriano non hanno fatto male ad Omran, e che la sua famiglia è rimasta fedele al regime. L’intervista alla famiglia di Omran andrà in onda prossimamente sui media siriani, ma sembra più che altro un teatrino costruito ad arte per coprire le malefatte dell’esercito siriano.

La verità nascosta della famiglia di Omran Daqneesh

La giornalista omette completamente il fatto che, durante i bombardamenti di Aleppo ordinati da Assad per contrastare i ribelli, morì il fratello di 10 anni di Omran. Inoltre durante quei bombardamenti a tappeto morirono molti altri civili, tra cui diversi bambini. Proprio un bambino, Omran, oggi viene tirato fuori dal dimenticatoio per diventare oggetto di propaganda di un regime che ha seminato morte e terrore.

La perfidia umana non ha limiti, e non si ferma neanche dinanzi alla purezza e all’innocenza di un bambino.

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