Primogenito e secondogenito: le vignette che raccontano le differenze

Allargare la famiglia è sempre una gioia immensa. Se per il primo figlio si subisce il mistero della prima gravidanza e la curiosità di sapere come crescere un bebè, per il secondo figlio nella maggior parte dei casi, si compie una scelta consapevole e ponderata.

Anche in termini pratici ci sono notevoli differenze sulla gestione dei due figli. Il secondogenito infatti trova una mamma già esperta in tema di pianto, pappe e pannolini ma anche…. decisamente più stanca! Le esigenze del bimbo più grande non diminuiscono anzi nella fase di convivenza iniziale, complice la gelosia, di solito aumentano, portando la povera madre ad un atteggiamento decisamente più fatalista e rilassato nei confronti del nuovo arrivato. Una situazione in cui molte donne si sono ritrovate e che la trentenne Weng Chen, ideatrice di videogame a Seattle, ha voluto evidenziare con alcune divertentissime vignette illustrate. Riportiamo di seguito gli esempi più esilaranti.

L’allattamento dura poco? Nessun problema c’è il biberon!

Quante mamme con il primo figlio hanno pianto lacrime amare per non averlo potuto allattare durante i suoi primi mesi di vita? Un senso di inadeguatezza pervade l’animo e il cuore della donna per aver privato il bimbo di un alimento così completo e di un momento così tenero e complice tra di loro.

Niente di tutto ciò accadrà con il secondogenito. Certa ormai di non essere indispensabile alla crescita del bimbo e anche leggermente sollevata nel poterlo rendere già indipendente in fatto di alimentazione, la mamma gli offrirà il biberon come fosse la cosa più naturale al mondo!

Sterilizzare tutto? Solo con il primo figlio!

La fobia che il primo figlio possa contrarre qualsiasi tipo di malattia è condizione tipica delle neo-mamme, così le precauzioni non sono mai troppe: ciucciotti sterilizzati con il bollitore fino a disintegrarli, abiti lavati duemila volte con l’anti-batterico. Il secondo figlio invece avrà la libertà di essere un piccolo esploratore e anche se la madre lo troverà a leccare il pavimento penserà che sarà sufficiente fare un bagnetto e che in fondo è un modo divertente per sviluppare gli anticorpi!

Televisione? La miglior alleata per tenere occupati i secondogeniti

Uno dei primi propositi che una donna si pone durante la prima gravidanza è di non far vedere la televisione al figlio almeno per i primi due anni di vita. Molto più sano ed educativo divertirsi insieme con giocattoli pensati specificatamente per ogni fascia d’età.

Un proposito che però la mamma abbandona rapidamente quando vede che la “scatola magica” ha il potere di tenere a bada i figli, consentendole di occuparsi delle faccende domestiche. La TV, quindi, diventa una valida alleata e la mamma deciderà anche i turni e gli intervalli di tempo per non far litigare i figli sui programmi da vedere.

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