L’importanza del sonno nei bambini: consigli per la nanna

Quando i bambini sono molto piccoli, capita che abbiano difficoltà ad addormentarsi e spesso durante la notte possono svegliarsi, riaddormentandosi solo dopo estenuanti sforzi di mamma e papà.

Per fortuna si tratta di momenti passeggeri che tendono a passare non appena il bambino compie due anni di età. In questo periodo, infatti, il ciclo sonno-veglia tende a consolidarsi e tutto diventa molto più semplice. 

L’importanza del sonno nei bambini

Come spiega la dottoressa Cristiana De Ranieri, psicologa presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, “Per crescere bene è necessario dormire bene” e ai bambini servono molte più ore di sonno rispetto agli adulti. Naturalmente non è per tutti così e ci sono bimbi che crescono benissimo, anche se non dormono molto.

Durante il sonno, tuttavia, non solo l’organismo si rigenera e risparmia le energie necessarie per affrontare la giornata ma assimila ciò che è stato appreso durante le ore di veglia. Dormire infatti è fondamentale per l’apprendimento e lo sviluppo cognitivo poiché stimola la plasticità neuronale e i neonati imparano sempre qualcosa di nuovo, “qualcosa” che resta impresso nella mente del piccino anche grazie alle ore trascorse durante la nanna.

Consigli per favorire il sonno nei bambini

Come abbiamo detto, però, i risvegli frequenti rappresentano un processo fisiologico del bambino. Per evitare che questi episodi si ripetano con una certa frequenza, la dottoressa De Ranieri consiglia di:

  • abituare il bambino ad addormentarsi sempre allo stesso orario
  • creare un ambiente rilassante che favorisca il riposo
  • evitare attività troppo dinamiche
  • ridurre gli stimoli sonori e visivi.

Se il bambino invece si sveglia di frequente, la psicologa suggerisce di prestare bene attenzione ai motivi che lo hanno spinto a risvegliarsi, se sono dettati dalla fame o dal pannolino bagnato o da motivi psicologici, come ad esempio dal bisogno di rassicurazione.

In quest’ultimo caso, è importante che i genitori insegnino al piccolo a riaddormentarsi senza l’aiuto di mamma e papà, così da “consolidare la sua capacità di riaddormentarsi da solo“.

Il video della settimana

3 commenti

Rispondi a Donatella MarzoliCancella risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *