Stereotipi di genere: i libri per combatterli

Gli stereotipi di genere vanno combattuti già da piccoli: il rispetto di sé e dell’altro, qualunque sia il suo sesso o il suo modo di essere, deve essere insegnato a tutti i bambini, perché possano diventare adulti consapevoli e attenti.

Per combattere il bullismo e le discriminazioni di genere che dilagano nella nostra società, in mancanza di leggi apposite, stanno fiorendo diverse realtà editoriali che promuovono la pubblicazione di libri per bambini che “smontano” gli stereotipi di genere, per insegnare ai più piccoli, e ai grandi, che la vita non è fatta solo di bianco o nero, ma anche di grigi, e far loro comprendere che esistono infinite variabili di espressione.

I libri per vincere gli stereotipi sul sesso femminile

Ancora prima che si iniziasse a parlare di teorie del gender, le donne lottavano, e continuano a lottare strenuamente, per rivendicare il diritto di scegliere della propria vita e non essere incasellate nello stereotipo che la società ha forgiato per loro. Per questo è importante crescere bambine consapevoli dei loro diritti, capaci di non accontentarsi del posto scelto per loro, e bambini che apprezzano la forza del sesso femminile, senza sentirsene minacciati e, per questo, tentare in tutti i modi di soffocarla.

Nel 2015 la casa editrice Settenove, specializzata proprio nei libri per bambini che parlano degli stereotipi di genere, ha ripubblicato un libro del 1975 di Christian Bruel “Storia di Giulia, che aveva un’ombra da bambino“, che racconta la storia di Giulia, una bambina a cui veniva detto di essere sempre ordinata, educata, pulita, discreta, mentre lei amava comportarsi da maschiaccio … Un tema sempre attuale, anche se la società moderna non impone alle bambine gli stessi limiti di allora.

Identità di genere

In questo caso l’argomento è ancora più delicato, perché la cosiddetta (impropriamente) “teoria del gender” è vista, nel 90% dei casi, come uno spauracchio, da tenere ben lontano da noi e dai propri figli, per paura di essere “fuorviati”.

In realtà, far conoscere ai bambini l’esistenza di diverse identità di genere non significa metterli sulla strada della perdizione, ma solo insegnare loro che “diverso” non vuole per forza dire “sbagliato”, e che non c’è niente di male nell’essere differenti rispetto a quello che è considerato normale.

A questo proposito, due libri molto interessanti sono “George” di Alex Gino, che racconta la storia di un “bambino rosa“, che ha 10 anni e sa di essere una bambina segreta, e Luna, un romanzo Young Adult di Julie Anne Peters che parla di un’adolescente transgender.

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