Un giocattolo sospeso, l’iniziativa solidale del Natale napoletano

Il progetto “un giocattolo sospeso” nasce grazie all’idea dell’Assessorato alle politiche giovanili del Comune di Napoli e dei negozi di giocattoli storici della città facenti parte della rete antiracket. Dopo il caffè sospeso, il pane e le altre iniziative solidali che si sono succedute negli anni, la città di Napoli ha proposto per questo Natale un progetto per fare felici tutti i bambini. Anche quelli che, purtroppo, a causa delle difficoltà economiche delle loro famiglie, un giocattolo non lo potranno ricevere.

Cos’è un giocattolo sospeso?

È un dono offerto a un bambino che si trova in una situazione disagiata.

Nei negozi di giocattoli della città che hanno aderito all’iniziativa, i clienti possono comprare i regali per i loro cari e, allo stesso tempo, acquistare un giocattolo che lasceranno nella giocattoleria per un bimbo meno fortunato. Possono aderire all’iniziativa solidale tutti i napoletani o anche dei semplici turisti. Qualsiasi persona che quest’anno si trovi in difficoltà economiche e non possa permettersi di fare un regalo al proprio bimbo, può recarsi in un negozio della rete e ritirare il giocattolo sospeso.

Codice etico e informazioni generali

Nel sito del Comune di Napoli è consultabile il codice etico dell’iniziativa. Ogni cliente generoso riceverà uno scontrino di cortesia per il gesto fatto e il suo nome verrà riportato su un registro presente nella giocattoleria. Per ritirare il regalo è necessaria solamente la fotocopia di un documento d’identità. Si potrà ritirare il giocattolo sospeso fino al 6 gennaio.

All’iniziativa possono aderire tutti i negozi di giocattoli, inviando una e-mail a assessorato.giovani@comune.napoli.it contenente il nome del negozio, l’indirizzo e i contatti. Nel sito del comune sono presenti tutti i dettagli, con la lista delle attività commerciali che hanno attualmente aderito al progetto.

Luigi de Magistris, sindaco di Napoli, definisce un giocattolo sospeso “un’iniziativa di amore, di solidarietà e di dono, come è il Natale nella nostra città, che pensa sempre a chi si trova in una situazione di difficoltà.”

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