Vecchie lampadine, non si buttano, si riciclano!

Se abbiamo deciso che è ora di cambiare le nostre lampadine, prima di buttare quelle vecchie, pensiamo a tutte le possibilità di riciclo che possono regalarci qualche ora creativa e divertente, oltre che a qualche oggetto originale per la nostra casa.

Le lampadine possono essere riciclate in tanti modi, dipinte o con qualche piccolo accorgimento che possono farle diventare dei simpatici contenitori per piantine o spezie. Se eliminiamo la base in metallo e l’interno della lampadina, stando attenti a manipolarle, meglio con dei guantini di lattice, una volta pulite a dovere e praticando un piccolo foro sulla parte metallica, otterremo dei contenitori per piantine.

Basterà mettere all’interno pochissima acqua e inserire una piantina con radici. Il resto lo farà la pianta che in breve tempo sarà viva e rigogliosa. Ora le possibilità sono due, o costruiamo una piccola base per tenere la lampadina in piedi o, con del filo metallico da attorcigliare al collo della lampadina, creiamo un gancio con cui appenderla al muro. Scegliendo la seconda ipotesi potremo avere un’intera parete di lampadine green con diversi tipi di piante che ben si prestano a quest’utilizzo.

Se invece volessimo creare dei pratici porta spezie, dovremo semplicemente seguire lo stesso procedimento, quindi aprire la lampadina e svuotarla del suo contenuto. In questo caso però, poiché sarà destinata a un utilizzo alimentare, dovremo lavarla con molta cura prima di riempirla. Una volta lavata non dovremo fare altro che riempirla con la spezia desiderata e richiuderla con un tappo di sughero. Per quanto riguarda la base, anche qui possiamo scegliere se appenderla a una bacheca porta spezie, facile da realizzare con un pannello di legno e dei bastoncini da avvitare con dei tasselli, o se creare una base d’appoggio, magari con dei cerchi ottenuti dal tubo di cartone di un rotolo di carta tipo Scottex. In questo caso tagliamo con un seghetto degli anelli della stessa altezza da dipingere con dell’acrilico e su cui passare uno strato di colla vinilica per indurire ulteriormente.

 

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