Voucher babysitter e asilo nido confermato anche per il 2016

Una volta concluso il periodo di congedo obbligatorio di maternità e non volendo usufruire del congedo parentale, le mamme lavoratrici (sia le dipendenti che quelle iscritte alla gestione separata) potranno beneficiare dei cosiddetti voucher baby sitting e asili nido.

Questi ultimi, lo ricordiamo, sono dei bonus da 600 euro mensili (per un massimo di sei mensilità per le dipendenti e di 3 per le autonome) che possono essere utilizzati esclusivamente per sostenere le spese relative ai servizi per l’infanzia, siano essi pubblici o  privati.

La legge di stabilità, dunque, ha confermato anche per l’anno in corso la possibilità per tutte le mamme lavoratrici che rinunciano al congedo parentale di fruire di questa agevolazione.

Dove e quando presentare la domanda

Per ottenere questo beneficio economico a supporto del reddito familiare, è necessario compilare un’apposita domanda e presentarla all’Inps entro e non oltre gli 11 mesi successivi al congedo obbligatorio di maternità.

Tale domanda, lo ricordiamo, può anche essere presentata contemporaneamente per più figli. 

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9 commenti

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  1. Per chi deve tornare al lavoro è Un bel aiuto…io il latte me lo tiravo e lo portavo al nido ..a 4 mesi…e si può.

  2. In posto di dare un aiuto alle mamme che restino con loro figli questi pagano perché escano al lavoro , e soprattutto dopo il terzo mese di vita. Un bambino a bisogno della mamma e ancora di più quando sono così piccoli.