Ylenia Bonavera, aggredita dall’ex, è incinta

La notizia è delle ultime ore. Ylenia Bonavera, la ragazza di 22 anni di Messina bruciata dall’ex fidanzato Alessio Mantineo, è incinta. Ylenia Bonavera è stata aggredita da Alessio Mantineo, suo ex fidanzato qualche giorno fa.  Le accuse gravano sul ragazzo, che ora è in carcere, perché un video lo riprende mentre riempie una bottiglietta d’acqua con della benzina.

Ylenia Bonavera incinta al terzo mese

La giovane messinese è stata dimessa dal reparto di Chirurgia plastica del Policlinico di Messina, ed è di poche ore la notizia che aspetta un bambino. Lo riferisce La Gazzetta del Sud informando i lettori che “La gravidanza è giunta quasi al terzo mese”. Su questa scoperta non è stato chiarito se l’aggressore è anche il padre del bambino, ma sappiamo che sarà ospitata in una struttura protetta della provincia.

La difesa di Ylenia per il suo aguzzino

Ylenia intanto, che sui social difende il suo aguzzino, è entrata in un profondo conflitto con la madre, perché difende a spada tratta il suo ex-fidanzato. La madre invece dichiara, in un’intervista rilasciata al settimanale “Oggi”, di vivere in un vero e proprio incubo. “La posizione di Ylenia è un’offesa per tutte le donne che hanno subito violenza da un uomo, e hanno trovato il coraggio di accusarlo”.

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67 commenti

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  1. Visto che lei è matta( come dicono quelle che la difendono) e visto che il papa’ è altrattanto matto(perche’ a lui nn lo difende nessuno?) spero che il bimbo sia loro portato via

  2. Uffa .. Quanta cattiveria, nessuno ha mai pensato che forse ha paura di denunciare per non fare la stesa fine delle altre donne che lo hanno fato e purtroppo non ci sono più . Magari a modo suo cerca di proteggere lei e il suo piccolo. Certo in modo sbagliato. Io non giudico piuttosto cerco di capire il perché …

  3. Sicuramente non sono persone sane ma se davvero fosse incinta nn posso immaginare quel bimbo quando scoprirà tutto ciò
    Quando andrà a scuola 😱
    chissà se il fidanzato è pentito a maggior ragione adesso
    Mah

  4. A me fa venire in mente la sindrome di Stoccolma….forse è troppo difficile per lei ammettere che l’uomo che ama possa averle fatto un tale affronto..questo non è amore..è possesso… spero possa avere ed accettare aiuto…per metabolizzare ed andare avanti…

  5. Questa ragazza va assistita in un centro specializzato se vuole tenere il bambino. Non è in se difende il suo aggressore è essa stessa aggressiva ed in più non ha realmente capito la serietà di cosa le è occorso infatti ad un giorno dal fatto era a pomeriggio cinque come fosse protagonista di un reality

  6. E’ talmente sottomessa e plagiata che pur di stare con quell’uomo che lei ama e dal quale aspetta un bambino, lo sta difendendo a tutti i costi mettendo in pericolo la sua vita e quella di suo figlio! Spero che la giustizia faccia il suo dovere. Lei si comporta così per debolezza e ignoranza non per altro.

  7. Vi ringraziamo tutte per esprimere la vostra opinione a riguardo, ma ricordiamo che sulla pagina di Mamme vogliamo mantenere la discussione su toni civili. Tutti i commenti esagerati o che utilizzano toni offensivi verranno immediatamente cancellati. Grazie.

  8. Ma xke si ammazzano a difernderla????è un ignorante e una vergogna x le donne ke veramente non ce l hanno fatta a placare la furia dei loro uomini!!!mi dispiace x qll povera creatura ke ha in grembo, ma se nn l avesse, direi:vuoi essere picchiata???allora fregati!

  9. Ha bisogno di aiuto non di insulti! Anche per me il suo comportamento è da condannare ma cerchiamo di essere solidali con una piccola donna che non ha la forza e il coraggio di denunciare che magari avremmo avuto noi tutte!
    Mi viene da dirle piuttosto ama te stessa ed il tuo bambino e allontanati da chi l’Amore non lo conosce affatto!

  10. Voi che la condannate siete il peggio del peggio.
    A me fa solo una gran pena, per ignoranza e fragilità non riesce a denunciare la realtà dei fatti… ha bisogno di appoggio e comprensione, non di ulteriori condanne gratuite.

    • Si chiama sindrome di Stoccolma. Va in un centro antiviolenza. Vedrai di storie da raccontare. Quasi tutte hanno fatto al inizio. Per fortuna hanno trovato personale qualificato che non le ha giudicato