3 miti da sfatare sulle mamme anni ’80 che inguaiano quelle di oggi

Da papà vedo che le mamme di oggi, pur barcamenandosi con successo tra lavoro, gestione della casa, cura dei figli e rapporto con il proprio compagno, vivono spesso quasi un senso di inadeguatezza che deriva dalla presenza del fantasma, che si portano dietro, della mamma “di una volta”. Diciamocelo, spesso dei veri e propri miti da sfatare.

Che siano loro stesse, magari perché hanno avuto una mamma così, o i pensieri e le aspettative di tutti quelli che girano loro intorno, le nuove mamme non riescono a scrollarsi di dosso il confronto con il passato, come se fosse stato il miglior periodo nel quale è stato espresso il ruolo di mamma.

In realtà, il fantasma delle mamme passate non deve incutere così tanta paura perché, in molti casi, si porta dietro una visione della realtà non proprio veritiera.

Così, per dare un supporto a tutte le mamme di oggi, ho pensato a 3 miti da sfatare sulle mamme del passato.

Le mamme di una volta non prendevano mai l’influenza

Se penso a mia mamma, fatico a ricordare una volta nella quale l’ho vista a letto con la febbre. Sembrerebbe quasi un caso da studiare? Forse le mamme di una volta avevano sviluppato particolari anticorpi.

Dalle mamme di una volta si estraevano i principi per fare i vaccini?

La realtà è molto più semplice, e forse meno felice, di quanto si possa immaginare. Il fatto è che se la mamma si metteva a letto per la febbre, la gestione della casa si fermava, probabilmente noi figli saremmo rimasti senza cibo e senza vestiti puliti. Saremmo andati a scuola affamati, spettinati e con i vestiti sporchi.

Le mamme di una volta cucinavano genuino

Le mamme di oggi si muovono tra pasta madre per il pane fatto in casa, ingredienti naturali per preparare la colazione ai figli, libri sull’alimentazione, equilibrio tra il pranzo dell’asilo e la cena a casa. Ma sembra non bastare. C’è sempre il fantasma della mamma passata che tira fuori, come asso nella manica, un piatto di lasagne. 

In realtà, le mamme di una volta hanno decretato il successo delle aziende delle merendine confezionate. Sono state un po’ il simbolo del benessere di quei tempi. Le mamme di una volta non leggevano, come fanno quelle di oggi, la composizione degli ingredienti.

Erano entrate nel vortice delle raccolte punti. Tovaglie, bicchieri, tazze. Il tutto ingozzando i figli con le merendine.

Le mamme di oggi spremono arance, pompelmi o addirittura melagrane. Centrifugano frutta e verdura. Le mamme di una volta, molto più velocemente, inserivano la cannuccia nel brick del succo di frutta. Che solo a vedere un succo di frutta confezionato, con tutto quello zucchero dentro, le mamme di oggi hanno una reazione allergica e un’impennata della glicemia nel sangue. Tanto che a fare la spesa saltano addirittura quella corsia del supermercato.

Le mamme di una volta si dedicavano completamente ai figli

Le mamme di una volta si sentono un po’ mamme con la M maiuscola. Si dedicavano completamente ai figli, stavano sempre in casa con loro. Sarà proprio così? Che stessero a casa, questo è un dato di fatto. In realtà si trattava di una decisione presa a livello familiare nella divisione dei compiti e dei ruoli tra i genitori. Questo, ovviamente, non si traduceva necessariamente in un tempo maggiore da passare insieme ai figli.

Erano a casa insieme, è vero, ma stavano insieme? Vedendo tutto il successo di Cristina D’Avena all’ultimo Sanremo, e sentendo come sia sufficiente canticchiare la prima strofa di una qualsiasi sigla dei cartoni animati degli anni ’80 perché praticamente tutti sappiano come andare avanti, credo che potremmo tranquillamente calcolare quanto tempo passassimo alla televisione.

Le mamme di oggi tengono il conto dei minuti passati davanti ai cartoni, magari preferiscono mettere un dvd per evitare il lavaggio del cervello della pubblicità per bambini o addirittura usano i cartoni animati in inglese per far sviluppare l’orecchio per la lingua.

Allora, mamme di oggi, sfatiamo una volta per tutte i miti legati alle mamme di una volta. Fate un respirone e rilassatevi. Se nessuno lo fa, datevi una pacca sulla spalla.

Perché, come mamme, anche voi state facendo un buon lavoro.

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7 commenti

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  1. Io non mi sento una madre di serie b in confronto alla mia
    Faccio tanto x la mia famiglia forse piu’ di quello che faceva mia mamma vivendo lontano e dovendomela cavare da sola