Asl condannata per aver paralizzato neonato alla nascita

La giustizia italiana ha riconosciuto un risarcimento di oltre 200 mila euro ad un neonato di Chioggia che ha subito danni irreversibili al momento della nascita. Ecco i fatti.

Distocia alla spalla sinistra

È il 20 settembre 2008: una donna si presenta all’ospedale di Chioggia per partorire. Sembra un parto come un altro, ma tutto si complica quando i medici si accorgono di una distocia: la spalla sinistra del piccolo non è allineata con la testa e il canale del parto e ne blocca la venuta al mondo. Occorrono diverse manovre per far nascere il bimbo, che presenta subito una marcata ipotonia del braccio sinistro, che non può essere alzato.

Nonostante una serie di interventi chirurgici successivi, gli resta una invalidità permanente del 35%.

La denuncia dei genitori

I genitori sporgono denuncia per il fatto, e uno dei consulenti nominati dice che la manovra di Kristellen che è stata eseguita potrebbe aver pesato sulla successiva paralisi.

Il giudice dichiara che, pur non avendo una certezza che va al di là del ragionevole dubbio (che non serve in ambito civile), il piccolo e la sua famiglia hanno diritto al risarcimento: e l’Asl è condannata a pagare 226 mila euro.

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