Asma e fratture: individuata una correlazione nei bambini maschi

Un recente studio ha messo in correlazione l’asma e la fragilità ossea: i bambini che hanno avuto episodi recenti di respiro sibilante hanno  il 30 per cento in più di probabilità di fratturarsi un osso rispetto chi non ne ha mai sofferto. 

Il rischio di fratture ossee è correlato all’asma

La correlazione, che a prima vista puà sembrare improbabile, è stata dimostrata dai dati statistici di una recente ricerca condotta negli Stati Uniti e pubblicata recentemente dal Journal of Paediatrics and Child Health.

La ricerca in questo caso è stata condotta empiricamente basandosi sulle statistiche, correlando rapporti e dati analitici tra i reparti di ortopedia e quelli di pneumologia ed il risultato ha rivelato che, nella popolazione maschile in particolare, il rischio di contrarre una frattura osteo-articolare in età adolescenziale o adulta aumenta del 30% se in pubertà si sono manifestati episodi di asma cronica o periodica o di ‘wheezing’, la sindrome del respiro sibilante.

Alla base della ricerca gli steroidi

Gli steroidi sono stati implicati in una sorta di processo/ricerca scientifica pubblicata sulla rivista Jama Pediatrics: il sospetto che nella cura dell’asma o della sindrome da respiro sibilante, l’utilizzo degli steroidi provocasse cattiva mineralizzazione delle ossa, ha imposto ai ricercatori l’individuazione delle cause e delle relazioni tra cura dell’asma e debolezza osteo-articolare.

La ricerca medica ha scagionato gli steroidi dalle conseguenze di fratture a carico dell’apparato scheletrico dovuta al sospetto di inibizione relativa della mineralizzazione delle ossa, non ha però scagionato del tutto gli stessi steroidi dalla possibilità (in questo la ricerca statistica ed empirica nelle percentuali rivelate non ammette fraintendimenti) di aumento delle fratture nella percentuale rivelata dalla ricerca analitica.

Ora la parola torna alla ricerca medica nell’individuare i motivi e il coinvolgimento degli steroidi come responsabili della maggiore predisposizione alle fratture, nel frattempo, ancora una volta, la scienza medica ha dimostrato quanto siano fragili le regole biologiche organiche, come un farmaco o una causa ambientale apparentemente innocua nella risoluzione di un problema, possa in realtà celare effetti collaterali insospettati

Ma l’aspetto più altisonante della ricerca, in ciò i medici sono stati categorici, ha rivelato e rafforzato il concetto che nei primi anni di vita si gioca il futuro nel tempo dell’apparato scheletrico.

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