“August, mio figlio autistico, il dono più grande che la vita mi ha fatto”

Ogni bambino è speciale e unico agli occhi di mamma e papà. Ma qualcuno, con particolari esigenze e bisogni, lo è un po’ di più. È il caso del piccolo August, di 5 anni, primogenito della fotografa Ashleigh Raddatz, 31 anni, californiana trapiantata in Germania.

Fin dalla nascita August ha mostrato qualche comportamento poco abituale. Da neonato, i suoi sensi erano acuiti e bastava il minino disturbo a renderlo inconsolabile. Una volta diventato più grande, parlava a malapena. C’erano volte in cui i suoi genitori credevano fosse sordo. Quest’anno gli è stato ufficialmente diagnosticato l’autismo.

La sua mamma Ashleigh, fotografa specializzata in foto famigliari in stile documentaristico, ha deciso di immortalare attraverso l’obiettivo della macchina fotografica il figlio August passo dopo passo nel suo percorso di crescita, rivelando le sue abitudini quotidiane, i suoi ritmi di vita, i suoi segreti. E questo l’ha aiutata molto nel suo ruolo di madre.

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“Questo progetto mi ha aperto gli occhi in tantissimi sensi”, ha affermato la Raddatz. Dentro di me ho sempre pensato “Mio Dio se, attraverso le fotografie, gli altri genitori riuscissero a vedere il loro bambino con bisogni speciali come io vedo mio figlio adesso, potrebbero trovare pace e lucidità”.

Accettare di avere un figlio autistico all’inizio è stato molto difficile soprattutto per Ashleigh. Mio marito ha adottato un approccio molto pratico ed ha reagito stilando subito una lista delle cose che August avrebbe potuto fare. Io, invece, ho passato tre giorni avvolta dalla nebbia. Riuscivo a malapena a scendere dal letto. Ma poi ho capito: non importa cosa succederà, non conta la diagnosi, lui sarà sempre il nostro August”

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E ancora: “Documentare i suoi ritmi e la sua routine, insieme alle sue battaglie e ai suoi trionfi (e poi passare in rassegna queste foto più e più volte) ha acquistato una grande importanza per me. Mi guarisce. Mi ricorda quanta strada abbiamo fatto e che ogni azione compiuta da mio figlio ha uno scopo fondamentale per lui. Sono riuscita ad accettare la diagnosi di mio figlio e sono grata per quella sua mente, che funziona in un modo così diverso dalla mia. Mi ricorda che lui è un regalo meraviglioso per me, per il resto della famiglia e per il mondo. La mia speranza è che in futuro continui a crescere e imparare nuove abilità rimanendo la persona avventurosa, dolce e straordinaria che è. Spero anche che ci sia un dialogo più aperto sull’autismo, soprattutto tra genitori e figli. I bambini con bisogni speciali sono a scuola, nei negozi, al parco. Infine, spero che August sia trattato con rispetto ed empatia”.

E allora, facciamo un grosso in bocca al lupo al piccolo August per il suo futuro e molti complimenti alla mamma per le splendide fotografie del suo bambino.

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