“Babbo Natale non arriva se fai il cattivo”: perché non dirlo

Sono tante le mamme che di fronte ad una marachella dei propri figli utilizzano la figura di Babbo Natale come deterrente: eppure si tratta di una cosa molto sbagliata e che non porterà di certo a dei benefici comportamentali del piccolo. Ecco perciò alcune informazioni utili in merito alle soluzioni da adottare per determinare un miglioramento dei comportamenti dei bambini.

Babbo Natale come deterrente: perché è un errore

Di fronte ad un bambino che fa i capricci o che, ad esempio, non vuole fare i compiti, è facile che un genitore lo faccia intimorire prospettandogli come punizione la mancata consegna dei regali da parte di Babbo Natale. Questo viene fatto dai genitori per stimolare i bambini ad un miglioramento nel proprio atteggiamento. Eppure si tratta di un grosso errore che viene commesso: infatti, come spiegato dallo psicologo Alberto Soler, minacciare in questo modo i più piccoli è diseducativo.

Il motivo sta nel pericolo che si possano sviluppare dei sensi di colpa nei loro confronti e che soprattutto possano vedere la loro crescita basata unicamente su delle punizioni. D’altronde non è certo una novità che i bambini aspettino per l’intero anno il Natale proprio in virtù dei regali tanto attesi da scartare.

Inoltre lo stesso psicologo Soler, esperto in dinamiche infantili, ha evidenziato come un altro aspetto di grande importanza sia il Natale per i più piccoli. Non bisogna privarli perciò delle emozioni di questa festa anche legati agli oggetti e ai giocattoli che desiderano: grazie alla gioia e alle emozioni positive che si sperimentano in età infantile si possono creare le basi per una persona che dia vita a relazioni emotive importanti. Senza dimenticare che un problema che si verifica spesso è quello della mancata coerenza di mamma e papà, che difficilmente privano i propri bambini dei regali. Quindi si finisce inevitabilmente per perdere credibilità nei loro confronti.

Cosa fare per migliorare l’atteggiamento dei bambini?

La minaccia legata a Babbo Natale è un deterrente completamente sbagliato. Ma le alternative non mancano di certo per stimolare i bambini ad un miglioramento del proprio atteggiamento. La prima cosa che un genitore deve tener presente è l’ascolto e la comprensione nei confronti dei bambini. Bisogna affrontare perciò in maniera idonea un qualcosa che non va nel comportamento e fare in modo da lavorarci insieme.

Dare punizioni è utile soprattutto se sono commisurate a ciò che la determina: questo è quanto afferma un’altra esperta del mondo della psicologia, ovvero Mercedes Bermejo Boixerau. Va anche ricordato che la punizione data, affinché venga percepita come tale, non deve mai influire negativamente sulla vita e sull’istruzione del bambino. Ad esempio, è giusto privare temporaneamente di un giocattolo un bambino ma garantendogli comunque la possibilità di usarne altri e facendo così sperimentare la privazione di qualcosa.

La crescita emozionale del bambino, in questo modo, può procedere nella giusta maniera e soprattutto verranno annullati tutti i possibili rancori che, in caso contrario, potrebbero originarsi.

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37 commenti

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  1. Si, dai, va bene.
    Babbo Natale no perché non è educativo raccontare frottole.
    Dire che Babbo Natale non porta i regali perché il bambino rimane traumatizzato non va bene.
    Se non hai la casa intera riarrangiata in logica montessoriana sei un genitore di merda perché non stimoli il bambino.
    Non puoi riprendere, sgridare, dare uno sculaccione perché è diseducativo.
    Però puoi criticare senza alcun ritegno educatori, maestre, insegnanti …
    Difendere sempre e comunque il bambino anche quando è in torto marcio.
    Non riprenderlo quando è arrogante e maleducato.
    Auguri a tutti noi.

  2. Vabbè, scusate….ma che palle!!
    Ma pensate davvero che si possa essere tutte come le mammine perfette della pubblicità? Ma chi sono questi rompico….ni di esperti che si prendono la briga di analizzare ogni singolo aspetto delle dinamiche madre-bambino? Navigare un po’ a vista in base al buonsenso no? Pa-te-ti-che!

  3. Shhh!! Non dite che non gli si può più dire nulla ai bambini se no gli esperti diranno che non si può più dire che ai bimbi nn si può più dire nulla!! Ogni volta che diciamo qualcosa ai bambini diamo lavoro ad un esperto !!

  4. Oddio ma a sti bambini nn gli si puo piu dire ne fare nulla ???
    Santo paradiso … sn cresciuta con i ricatti e con le qualche bella sculacciata quando me la meritavo e non sono cresciuta senza principi e nn mi si e bloccata la crescita ….e che cavoli!
    Appena nati mettiamoli subito sotto na campana di vetro …

    Scusate lo sfogo 😂

  5. Non è giusto ricattare i bambini per farli comportare come vogliamo noi!!! E per cosa poi? Per un giocattolo? Forse adesso ci stanno tutte queste teorie sull’educazione perché ci si è finalmente resi conto di ciò che si è fatto prima visto lo schifo che c’è in giro!! Se vogliamo che i nostri figli si comportino bene diamo l’esempio noi per primi e rispettiamoli in quanto esseri umani le cui volontà devono anche essere rispettate e non calpestare solo perché sono piccoli!!!😡😡😡😡

    • Non è assolutamente vero, perché quando c’è da correggere certo che si deve fare, ma con fermezza e dolcezza senza violenza fisica nè insulti!!! Amore e rispetto non significano vizio anzi!!!

    • Concordo in teoria! Nella pratica i bambini sono per antonomasia capricciosi ed egoisti. Se ne sbattono di dolcezza e buon esempio, che non devono comunque mai mancare, ma le punizioni ci stanno ,a mio parere educano le loro menti ancora troppo accentrate su se stessi .. se stiamo lì a rispettare pedissequamente le loro volontà ci daranno fuoco alla casa 🤣