Bambina e nonno malati: il dolore di mamma Ally

Una foto postata sul Facebook è diventata virale. Non è una foto di gossip ma uno scatto che immortala il dolore di un nonno che veglia sulla sua nipotina consumata da un terribile tumore e il mondo dei social si commuove.

Quasi un Urlo di Munch vivente. Così si può descrivere la foto che ha voluto condividere mamma Ally Parker: sua figlia Braylynn è una bambina di 5 anni a cui è stato diagnosticato un glioma pontino diffuso intrinseco, una delle forme di tumore pediatrico più aggressive ed incurabili che si conoscano.

L’immagine digitale ritrae il nonno della piccola, seduto accanto a lei intubata nel suo letto di ospedale. Il volto dell’uomo è completamente trasfigurato dal dolore, da un pianto che non è più in grado di contenere di fronte alla situazione che vede la vita della sua Braylynn ormai appesa ad un filo sottile. Eppure mamma e papà non si erano dati per vinti e fino all’ultimo hanno lottato, raccogliendo fondi per sottoporre la loro figlioletta a delle cure sperimentali. Tutto inutile. Purtroppo la massa tumorale ha causato un’emoragia interna e non è stato più possibile tentare questa strada. Nel post che accompagnava la foto, la mamma raccontava che le infermiere le avevano detto che a Braylynn restavano solo poche ore ma che lei e il marito non avrebbero smesso di sperare in un miracolo finché il suo cuoricino avrebbe continuato a battere. A sostenere questa coppia anche il nonno materno, gravemente malato di SLA, ma capace di infondere tanto coraggio.

Una foto sorridente per salutare Braylynn

A questa foto capace di raccontare un dolore che a parole non si può spiegare, ne è seguita un’altra. Questa volta lo scatto ritraeva la piccola Braylynn abbracciata al suo nonno, entrambi sorridenti. Così la mamma ha voluto annunciare a tutti la scomparsa della loro principessa commentando che i protagonisti di quella foto erano le due persone più coraggiose al mondo che lei abbia mai riconosciuto.

La donna ha raccontato quanto per loro sia stato un anno duro e che, probabilmente, molto presto dovrà dire addio anche a suo padre, gravemente malato. Questa vicenda ha toccato il cuore di oltre 11 mila persone nella rete perché solleva l’atavica questione sulla giustificazione della presenza della sofferenza nella vita umana, in modo speciale in quella innocente dei bambini.

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3 commenti

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  1. È proprio vero che tante volte, quando ci lamentiamo che sta notte il/la piccolo/a di turno nn ci ha fatte dormire o che il proprio padre stressa, bisogna guardarsi indietro e baciare la terra su cui camminiamo!!
    Un immenso abbraccio a questa fantastica figlia/mamma e che la vita cerchi, in qualche modo, di ripagarti per ciò che, ingiustamente, ti ha tolto!