Gemelli prematuri immortalati nei loro 30 minuti di vita

Per una mamma un figlio di 22 settimane non è un ammasso di cellule. È una creatura a tutti gli effetti, da mostrare con orgoglio, da portare nel cuore, da ricordare con delle fotografie.

Perché per una mamma non importa quanti minuti hanno vissuto i propri figli, sono i suoi figli. E per questo Heather, madre americana in attesa di due gemelli nati prematuri e rimasti solo per soli 30 minuti di vita, ha pubblicato le foto dei suoi bambini e ha mostrato al mondo il suo ricordo più grande.

Con la voglia di dare un fratellino al primogenito, Heather e il compagno incontrano alcune difficoltà per avere un secondo bambino, ma senza perdere la speranza arriva la lieta notizia: la donna è in attesa di due gemelli. A 18 settimane si sente poco bene e dopo un consulto con uno specialista scopre che la gravidanza ha una complicanza. Soffre d’incompetenza cervicale, una conformazione del collo dell’utero che può rendere il parto molto rischioso o anticiparlo con una nascita prematura.

La notizia arriva come un fulmine: il travaglio imminente potrebbe non far sopravvivere i due gemelli. Ai medici non spetta che consigliare l’aborto ma Heather non ha dubbi.

Sapevo che non l’avremmo mai fatto. Dovevamo lottare per i nostri bambini! Li avevo già visti in almeno 10 ecografie diverse e sapevo che erano vivi, vitali. Li sentivo scalciare e potevo distinguerne persino in caratteri! Sapevo che avremmo fatto il possibile per salvarli e lo abbiamo fatto. […]  Sapere che ci avremmo provato ci tranquillizzava almeno un po’.”

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Chase e Cooper, 30 minuti di vita per conoscere il mondo

Alla 22esima settimana di gestazione sono nati Chase e Cooper. I medici non hanno potuto aiutare queste piccole creature, troppo deboli per conoscere e scoprire il mondo. L’apparato respiratorio non ancora sviluppato ha decretato la sentenza di morte. Heather, che da questa triste storia ha fatto nascere un blog in memoria di Chase e Cooper, racconta che anche se soltanto per 30 minuti di vita, sono morti tra le braccia della loro madre.  

I due genitori hanno condiviso la loro storia pubblicando le foto dei piccoli angeli per far conoscere al mondo che anche così piccoli i bambini prematuri a 22 settimane sono essere viventi a tutti gli effetti.

Mi hanno cambiato la vita e voglio usare la loro storia per cambiare anche quella di altri.”

Le foto hanno ricevuto più di 60.000 condivisioni in tre giorni a dimostrare che il messaggio di Heather è arrivato dritto al cuore. Con questi scatti questa mamma coraggio vuole infondere forza a chi si trova in situazioni difficili e come madre deve affrontare la decisione di un aborto tardivo.

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63 commenti

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  1. È successo anche a me. Ho perso i miei gemelli troppo, troppo presto. E nonostante abbia avuto altri figli, sia prima che dopo, non c’è giorno che non li pensi e non mi faccia male il cuore. Mi mancano da far male… E non so cosa darei per avere una loro foto. A volte sto talmente male che mi metterei ad urlare… A urlare di rabbia, di dolore, per un vuoto che non può essere colmato. A urlare contro tutti quelli che credono che “averne altri li rimpiazzi”. Contro quelli che ” ma non erano neanche nati, se muoiono in pancia non vale”. Per quelli che non sanno cosa voglia dire pensare a loro e vedere solo due lapidi… Andare a dormire e non riuscirci, perché negli occhi hai solo loro, quei pochi istanti… Il loro primo e ultimo respiro l’hanno fatto nelle mie mani. Sono nati vivi e sono morti dopo pochi istanti. E questa immagine non mi andra’ mai via dagli occhi. E per quanto la custodisca con amore, mi fa male. Perché pensare che la loro culla è una bara mi spezza il cuore. Vorrei solo averli con me… Chi non l’ha provato non può capire quanto preziose siano quelle foto e la scelta di pubblicarle non è esibizionismo, ma un modo per dire “si, ci sono stati anche loro. Voi non li avete visti, non ve ne siete neanche accorti, ma ci sono stati anche loro.”
    Non so cosa darei per avere una foto dei miei bimbi…

  2. Io sono incazzata nera …. No…non ci sto…… Mi spiace vi ho seguito per molto tempo… Non credo lo farò ancora…..non esiste postare una storia STRAZIANTE come questa con tanto di foto a presso….. Ma stiamo scherzando?…. Vi rendete conto che vi seguono anche mamme gravide? Magari con dei gemelli nella pancia che hanno già le loro mille paranoie?????????????????? Terribile…. Mi viene il vomito….cosa non si fa per un “MI PIACE” .

    • Ciao Michela! Mi permetto di confidarti una cosa. Si forse ìl facebook non è ìl posto migliore per una cosa così delicata…..ma io sono riuscita a superare un grande dolore solo dopo aver parlato tanto,ma tanto……anche con persone che non conoscevo. Forse questo anno cercato anche questi due genitori…….!

  3. In caso di dire incompetenza cervicale non si consiglia assolutamente l’aborto,ma si fa di tutto per evitarlo, come l’applicazione di un cerchiaggio cervicale e la somministrazione di farmaci per bloccare eventuali contrazioni.Parlo per esperienza personale.

  4. Non è bella questa foto… Io vedo due corpicini che non c’è l’hanno fatta!!! Due corpicini troppo piccoli per stare al mondo!!! Che hanno vissuto quei pochi minuti senza speranza 😞😞

  5. Leggere certi commenti è la dimostrazione di come l’argomento aborto sia ancora un tabù… Che tristezza!!!! Non so cosa darei io per avere una foto di mio figlio….

    • Già forse pochi sanno che quando ti nasce un figlio prematuro che non sopravviverà sono le ostetriche stesse a spingerti ad avere una foto. Con noi hanno fatto così. Poi certo sta ad ognuno decidere se condividerla o tenerla per sé come abbiamo fatto noi

    • Ovviamente è una scelta del genitore, nel dubbio meglio farla la foto, magari poi non la vedrai mai… Ma se un domani vorrai vederla almeno l’avrai. Io il primo l’ho perso, ma non avevo neanche un’ecografia… La seconda è nata a 30 settimane a causa di una grave malformazione all’intestino. Ho la fortuna di avere mia sorella che è ostetrica e grazie a lei ed una sua collega gentilissima, sono riuscita ad avere le foto di mia figlia appena nata, anche se la stavano intubando… Adesso mia figlia è qua che si rotola sul letto, sta benissimo e posso godermela dal vivo, ma la prima settimana nessuno avrebbe scommesso che sarebbe sopravvissuta, e io ho fatto un sacco di foto, anche quando era intubata e sedata, anche quando era nuda e ricoperta di fili, flebo, e un sacchetto da stomia che le faceva quasi da copertina. In tanti mi hanno detto che tutte le foto della terapia intensiva le avrei dovute cancellare, in fondo mia figlia è sana, viva e la tin è solo un brutto ricordo. E invece io quelle foto le voglio, se mia figlia un giorno vorrà sentire la storia di come è nata le racconterò tutto mostrandole le foto. Sicuro non posso dire che siano le sue foto migliori, alcune ammetto che siano brutte, vedere un neonato di 30 settimane sedato e intubato che sembra quasi morto non è sicuro bello, ma fa parte della sua storia e se voglio rivedere le foto ci sono. Inoltre secondo me sono un modo per vedere quanti progressi abbiamo fatto io e lei!!! Purtroppo so che non tutti hanno la fortuna di sopravvivere, quando un bimbo nasce troppo presto le possibilità di sopravvivenza sono minime, sotto le 25 settimane rarissimi i casi di sopravvivenza. Ma come genitore avrei fatto uguale!!! Forse per chi non ci è passato (parlo di un aborto in cui partorisci un bimbo ben formato) può essere un pó dura vedere questi bimbi così piccoli, non totalmente formati, a me a volte faceva impressione quanto fosse piccola mia figlia (1400g per 39cm), quindi sicuramente mi farebbe in un certo senso impressione vedere bimbi ancora più piccoli, ma sono pur sempre dei bimbi, sono piccoli, forse non totalmente formati, ma hanno sembianze di un bambino e non hanno niente di diverso da un neonato a termine. Secondo me una foto cosi è molto utile anche per superare il lutto in alcuni casi. E credo che tutto questo possa capirlo solo chi ci è passato.

  6. Oddio non ci posso credere….ma come cavolo ti viene di fare foto negli unici 30 minuti di vita dei tuoi figli? 😕 ci sta gente fuori…cosa fanno ora la mettono nell’album di famiglia?😑😑😑😑

  7. Dire diEssere grati per un evento del genere mi sembra molto eccessivo ai limiti dell’assurdo… come assurdo è immortalare “l’evento” con uno scatto fotografico! Ma di che cosa stiamo parlando??

    • Eppure è importante avere un loro ricordo, del passaggio seppur breve su questa terra…sono pur sempre i loro bambini! Si potrebbe parlare del fatto di metterlo su fb ma voglio pensare che l’abbiano fatto x sensibilizzare su un tema ancora tabù ossia la morte perinatale. ..questi bimbi sono e saranno per sempre figli!

    • Daniela ha ragione, un figlio rimane un figlio!!! Anche io ho perso il mio primo bimbo, ed è stato molto doloroso, ma io ho due figli, uno in cielo ed una bellissima principessa in terra! Io non ho potuto immortalare in bel niente, non avevo neanche un’ecografia…mi rimane solo il test positivo!! Ma quel bimbo c’era, è esistito!! Anche se non l’ho mai visto perché partorito sul water di casa mia… Ma non lo dimentico!!!!

    • Come si vede che non hai figli e non sei mamma…. stiamo parlando di amore grande x due bimbi che moriranno a breve. Io da mamma di due bimbi oggi avrei fatto la stessa cosa. Io come ricordo del gemellino del mio primo figlio ho solo una ecografia perché l’ho perso troppo presto.

    • Ma io veramente sono diventata da poco mamma.. ho un meraviglioso bambino di 3 mesi😍 Cmq per chiarire, io non discuto sul fatto di fare la foto a quei piccolini.. ho detto che ho trovato sbagliate le parole e gli aggettivi usati sopra al post.. perché da come l’impressione che si parli quasi di una cosa bella.. tutto qui.

    • Non volevo assolutamente mancare di rispetto,se l’ho fatto, al vostro dolore.. leggere quelle parole a primo impatto mi ha suscitato quelle cose,proprio perché da mamma credo che avrei provato solo un dolore incommensurabile.

    • Non c’è bisogno di essere mamma
      Per capire che che è fuori luogo continuare a pubblicare foto di bambini morenti! Non é rispettoso, non sono trofei da esporre!!! Il dolore non si mette sul
      Palcoscenico!!! Ma per favore

  8. Ho vissuto la stessa storia, unica differenza nessuno ci aveva parlato di incontinenza cervicale e a 21+3 le gemelle sono nate…è un dolore che non si può spiegare, capire….nessuno dovrebbe provarlo