Bimba abbandonata nella foresta: poliziotta la salva e l’allatta

Finalmente, dopo una lunga sequela di brutte notizie, eccone una che scalda il cuore. Guerre, stragi, morti, frane, alluvioni e valanghe, a interrompere questa catena tragica ci ha pensato una storia commovente, di quelle che sembrano la sceneggiatura perfetta per un film di Natale, solo che Natale è appena passato e la storia è assolutamente vera. 

Siamo in Colombia. L’agente Fernanda Urrea è in servizio, sta effettuando un sopralluogo nel bel mezzo della foresta dove era stata trovata una bimba abbandonata dai suoi genitori. Purtroppo, ancora oggi, quella dellabbandono è una prassi molto diffusa soprattutto in paesi come la Colombia dove le grandi città scivolano velocemente verso una natura aspra e selvaggia che si interseca alle periferie dove il degrado è impressionante.

Non si sa chi sia la madre della piccola bimba abbandonata, ma chiunque fosse ha trovato quale soluzione migliore per sé e per la bambina quella di abbandonarla nella foresta, forse con un po’ troppa leggerezza perché l’ha esposta a seri pericoli.

Fernanda Urrea: un’agente col cuore grande

Freddo, fame, animali selvatici, erano i pericoli maggiori per la piccina che, come tutti i bambini, sembra abbia davvero un angelo custode. Il suo però ha anche un nome e un volto. L’agente Fernanda, dopo aver trovato la bambina e aver allertato i soccorsi, non ci ha pensato un attimo. Ha preso la piccola, che piangeva dalla fame, e l’ha attaccata al suo seno. L’agente, infatti, è una mamma che allatta e quindi si è trovata nella condizione di poter offrire il suo latte alla bambina che si è attaccata al seno e ha poppato.

Un gesto intenso, carico di emozione, ma che non deve perdere quello che è stato il suo reale significato, oltre al bello, oltre alla tenerezza: infatti proprio grazie al latte offerto dall’agente Urrea la piccola ha potuto salvarsi sia dalla fame che dall’ipotermia fino all’arrivo dei soccorsi.

Quando l’agente è stato intervistato a riguardo, ha dichiarato di non aver fatto nulla di speciale se non quello che qualsiasi donna avrebbe fatto al suo posto. 

E voi, mamme che avete allattato e no, avreste avuto l’intraprendenza di compiere un gesto così generoso, come quello dell’agente Fernanda, trovandovi in una situazione del genere?

https://youtu.be/QSnfVdmbHJE

Il video della settimana

85 commenti

Rispondi a Nunzia MazzoleniCancella risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  1. L’amore di una mamma non si misura se si allatta o no… Nn vedo xke le mamme che non allattano devono per forza giudicare quelle che lo fanno! Io lo farei sicuramente cmq

  2. E chi non se la sarebbe sentita non esiste gioia più grande che accudire un bimbo anche se non è proprio figlio. Ma che domande sono . Comunq la notizia non è attendibile

  3. Decisamente sì!!Però smettiamola di entrare in polemica ogni volta che si parla di allattamento al seno! Ma che avete la coda di paglia?È chiaro che non si giudica una mamma in base al tipo di allattamento…ma qui si parlava di altro!!

  4. ha fatto un gesto favoloso l’ha potuto fare avendo il latte ed è stato giusto così ha salvato una vita innocente. è da ammirare. su un gesto del genere non c’è da pensarci su si fa e basta.

  5. E ci mancherebbe pure..io sta gente pudica che giudica sempre e comunque proprio nn la tollero…avrei voluto vedere voi nella situazione..x un neonato il latte è la vita..e se ha una mamma screanzata che lo abbandona o una povera donna che sta male o comunque una qualsiasi motivazione valida non vedo perche nn debba prendere il latte di un’altra mamma…che puo dargli “una mano”!!!io lo farei subito e mi farei anche aiutare qualora ne avessi bisogno..e sono mamma di un bimbo di 6 mesi…bisognerebbe curarsi sta gelosia estrema,da sempre segno di insicurezza e una punta di ignoranza/egoismo

  6. Anche io Daniela, ho allattato per poche settimane soltanto. Sono stata male perchè pensavo di non dare al mio bimbo ciò di cui aveva bisogno ma stavo crollando psicologicamente per i problemi avuti durante l’allattamento. È ora di finirla con queste campagne integraliste che fanno sentire inadeguate le mamme che non riescono ad allattare! Il latte materno è cosa buona e giusta ma se non si può e non ci si riesce con il latte artificiale i bimbi crescono bene lo stesso. Il mio è nato un pò piccolo ma adesso si è ripreso alla grande con il biberon!

  7. Ogni tanto i miracoli succedono l ha trovata un agente che da poco e diventata mamma quindi ha potuto nutrirla questa bambina avrà tanta fortuna nella vita le auguro ogni bene….grande donna io avrei atto lo stesso

  8. Ma ovvio!!!
    Marta condivido assolutamente…io ho avuto tantissimi problemi con l’allattamento,e a 3 mesi sono dovuta passare all’artificiale…con una rinascita fisica ma soprattutto psicologica…ma per molto mi sono sentita una “cattiva”mamma perché non riuscivo ad allattare…

    • Idem, io ho allattato solo poche settimane e mi è sempre rimasto il rimorso che in condizioni diverse avrei potuto fare di più. Ma pazienza, mia figlia è cresciuta benissimo anche con il la. Ora ha 3 anni e sta benone. Anche se avessi allattato non sarei andata oltre l’ anno, oltre mi sembra eccessivo

    • io sto attraversando ora questo momento e lo sto vivendo malissimo la mia ha 16mesi e 9giorni e sono da 3giorni che non la sto allattando più x motiv di salute ma vederla piangere x il seno mi spezza il cuore se non era xke devo iniziare la terapia x la schiena avrei continuato volentieri finché voleva lei

    • A me a pochi giorni di vita di mia figlia avevano detto di dare il latte artificiale… il suo pediatra mi ha detto di insistere col mio senza sentire nessun altro. L’ho portata allo svezzamento che cresceva il minimo indispensabile poi è esplosa!!! 😆😆😆 e sono riuscita a darle il mio latte fino a 23 mesi. Non me ne pento e a volte mi manca quel contatto tra noi (ha 3 anni e mezzo adesso) ma riconosco che ad ogni modo è stata anche dura. Non hai orari nè riposo costante perché è “a richiesta”. Perché spesso invece dell’acqua vuole la tetta. Perché quando sta male si nutre solo con quello… e si, certamente lo rifarei daccapo. Coi dolori, con la febbre alta per l’infezione da cesareo, con tutta una serie di problematiche per la mia salute, ma lo rifarei.
      Non per questo però mi sono mai e poi mai sognata di pensare che chi non può allattare al seno è una madre meno brava, meno attenta, meno mamma… Anzi… ho visto amiche e parenti tristi e in crisi per il poco latte e il consiglio di passare all’artificiale mi veniva spontaneo… anche io a volte mi sono sentita madre di serie B per non aver provato contrazioni per ore e doglie, per non aver spinto con dolore e non aver sentito mia figlia uscire da me… cosa devo pensare… sono meno madre della maggioranza delle madri? Non lo credo, nè in questo caso, nè nell’altro. Siamo MADRI. Questo è tutto!

  9. Se è per salvare un bambino solo e abbandonato, infreddolito e magari anche malato, per salvargli la vita insomma, sì, assolutamente. Non condivido invece quelli che allattano i figli degli altri con il benestare dei genitori (soprattutto se hanno più di 6 mesi), siamo nel 2016 e i bambini crescono bene anche con il latte artificiale,non c’è più bisogno delle balie. Io la penso così,poi naturalmente ognuno a casa sua fa quel che vuole. E adesso massacratemi ;-)