Bimbo autistico discriminato: il Comune nega il diritto allo studio

Il comune di Corsico è stato condannato a risarcire il danno «non patrimoniale» per un totale di 1000 euro, nonché al pagamento delle spese processuali di 2.430 euro per aver «non aver assicurato una corretta assistenza scolastica» a un bambino di 6 anni affetto da autismo. La vittoria è decreta un grande successo per  la famiglia Carpuso che ha deciso di ribellarsi alla scelta fatta dal Comune.

Negato il diritto allo studio di un bimbo autistico

Che cosa è accaduto nello specifico? Un bimbo autistico non è stato affiancato da un educatore specializzato durante il suo percorso formativo alla scuola materna. Gli sono state negate 20 ore settimanali, un suo naturale diritto allo studio. Per mancanza di fondi, infatti, il comune ha deciso di ridurre l’assistenza a sole cinque ore e non ha ascoltato le richieste di due genitori che lamentela dopo lamentela non hanno voluto accettare questa discriminazione.

Dopo aver presentato denuncia, il giudice ha dato ragione alla famiglia e anche se, con la condanna al Comune, ha richiesto una cifra simbolica ha messo in primo piano il diritto allo studio di un bambino speciale.

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