Bimbo morto dopo le cure omeopatiche: genitori sotto accusa

Cinque anni fa morì il piccolo Luca, colpito da polmonite interstiziale e batterica e da altri gravi patologie. Sotto accusa i genitori, l’omeopata Marcello Monsellato e la moglie Giovanna Pantaleo di Miggiano, che curarono il figlio utilizzando esclusivamente cure omeopatiche senza ricorrere alla medicina tradizionale.

“Sembrava un bambino africano”

Il medico del pronto soccorso di Tricase, che prestò le prime cure mediche al bimbo, ha dichiarato in aula che il piccolo Luca sembrava un bambino africano: pesava poco più di 12 chili, era magrissimo, malnutrito, cianotico ed in gravi condizioni di deperimento. É stato ascoltato anche il pediatra che ha seguito il bimbo fino ai tre anni, che fino a quell’età era in buone condizioni.

Genitori sotto accusa

Inizialmente erano stati accusati di omicidio colposo i tre medici dell’ospedale di Tricase per omicidio colposo, ma la loro posizione è stata archiviata. Sul banco degli imputati finiscono i genitori, che hanno utilizzato cure omeopatiche senza avere le giuste competenze mediche, rifiutando le cure tradizionali e gli antibiotici.

Il padre del bimbo è un omeopata piuttosto noto della zona, è stato anche psicologo e psicoterapeuta, ma sicuramente senza le competenze di un pediatra o di un medico.

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37 commenti

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  1. Estremisti senza cervello! L’omeopatia funziona, per febbri, otiti, raffreddori ecc ecc. Per problemi più seri ovvio che è meglio un parere di un medico specialista e non dell’omeopata. Però a chi critica a prescindere posso solo dire ignoranti!

  2. Ma che cure omeopaticheeee…quando un bambino, un adolescente o adulto che sia, ha qualcosa, bisogna risolvere con i farmaci…io non ho parole…una polmonite cercata di curare con l’omeopatia…sarebbero da mettere e in galera il medico ed i genitori!!!