Bologna non è una città per mamme!

Bologna non è una città per mamme. A dirlo è un esponente del Popolo della Famiglia, Mirko De Carli. In particolare, l’esponente specifica che la città emiliana ostacola il senso di maternità, un dato confermato anche dal calo di nascite a cui si assiste da decenni, che se non diminuiscono in maniera pericolosa è soltanto per l’immigrazione.

Bologna, tasso di maternità sostenuto dalle donne straniere

Il dato, seppur critico, è sorretto proprio dalle donne straniere che diventano madri con più facilità rispetto alle donne bolognesi. Di contro la città ha una popolazione sempre più matura, con più anziani che bambini.

Pochi aiuti a sostegno della maternità a Bologna

Questa denuncia de Il Popolo della Famiglia nasce anche dopo un episodio accaduto a Palazzo D’Accursio, la sede del comune di Bologna, in cui una ricercatrice durante un convegno ha ricevuto il divieto di allattare sua figlia. Mirko De Carli prende spunto da questo fatto per raccontare che la città non aiuta le donne a migliorare la loro condizione di mamme, in cui serve con urgenza una migliore assistenza pubblica e un sostegno su più fronti. 

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