Bonus baby sitter anche per i nonni: come richiederlo?

Dopo l’assegno universale per i figli a carico, arriva un’altra bella novità per i genitori! Si tratta del bonus baby sitter, che può essere esteso a nonni, zii e parenti che si occupano del bebè. Non potranno usufruire del bonus però i papà, che per legge sono tenuti ad occuparsi del figlio. 

Bonus baby sitter, come funziona?

Il bonus baby sitter può essere richiesto dalle mamme che rinunciano alla maternità facoltativa, cioè quel periodo in cui per legge possono astenersi dal lavoro per dedicarsi ai figli. Il bonus può essere richiesto da 4 categorie di mamme lavoratrici: lavoratrici dipendenti, lavoratrici parasubordinate, libere professioniste iscritte alla gestione separata Inps e lavoratrici autonome imprenditrici non parasubordinate e non iscritte alla gestione separata.

Il bonus baby sitter tradotto in soldoni

Un bonus di 600 euro per 6 mesi per baby sitter, parenti o asilo nido per il bebè. Il bonus va richiesto entro 11 mesi dal termine della maternità obbligatoria (3-4 mesi dopo il parto) sul sito dell’Inps, accedendo alla sezione “concorsi e gara”, cliccando su “avvisi” ed infine su “proroga per l’erogazione dei voucher asilo nido alle madri lavoratrici“. Bisogna inoltre fornire il pin ed il modello ISEE 2017.

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36 commenti

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  1. dunque se mia mamma è a carico fiscale di mio papa pensionato ,con il pagamento del bonus baby sitter non lo è piu deve fare dichiarazione dei redditi dunque

  2. Ricordate che un nonno, cioè persona in pensione, se lavora…pagamento tramite buoni, una parte della pensione gli viene tolta…te li danno da una parte e li tolgono dall’altra

  3. Ho controllato sul sito dell’Inps… il contributo può essere erogato per:
    1) fruizione di asili pubblici o privati;
    2) pagamento dei servizi di baby sitting attraverso erogazione di buoni lavoro.

    Quindi i nonni potrebbero rientrare nel secondo caso a patto che vengano pagati con i buoni lavoro???