La lavastoviglie è davvero pulita? Come eliminare funghi e batteri

Ogni mamma presta enorme attenzione all’igiene, soprattutto quando il figlio è molto piccolo. Qualche volta però viene sottovalutato il rischio che nasce da una lavastoviglie non perfettamente pulita: infatti, un gruppo di studiosi ha scoperto che il lavaggio non sempre permette di pulire a fondo i piatti e i bicchieri.

Esistono dei batteri e dei funghi che riescono a sopravvivere e a proliferare anche in un ambiente estremo come quello della lavastoviglie e i soggetti più a rischio di problemi di salute sono gli anziani, i malati e appunto i bambini. Per questo motivo occorre prestare molta attenzione alla pulizia delle stoviglie in modo da evitare qualsiasi tipo di conseguenza per la salute.

Piatti e bicchieri in lavatrice non sono così puliti…

In uno studio pubblicato dalla American Society for Microbiology, un’equipe internazionale di ricercatori europei ha messo in evidenza come le guarnizioni della lavastoviglie ospitano una numerosa truppa di funghi e batteri resistenti alle alte temperature e ai detersivi. I piatti e i bicchieri dei bimbi non sono al sicuro come si credeva, occorre combattere contro questi microrganismi. Tra i funghi che si insidiano negli elettrodomestici in cucina spiccano quelli della Candida e Rhodotorula che possono causare delle infezioni che interessano la pelle e le mucose.

I batteri Escherichia e Pseudomonas posso provocare delle piccole epidemie a volte gravi, soprattutto quando riguardano soggetti con le difese immunitarie basse. Il più delle volte la presenza di questi organismi non comportano nessun problema o al massimo qualche piccolo fastidio intestinale ma è meglio prestare attenzione per evitare conseguenze serie per i bambini.

Come fanno i funghi e batteri a entrare nella lavastoviglie?

I funghi, secondo i ricercatori, raggiungono la lavastoviglie principalmente attraverso l’acqua utilizzata per i lavaggi e proliferano grazie all’umido che resiste tra le pieghe delle guarnizioni.

I batteri invece arrivano soprattutto da taglieri o coltelli utilizzati per lavorare gli alimenti crudi per il pranzo dei nostri figli. I resti organici possono depositarsi nei vari anfratti e a volte sono difficili da vedere perché di piccolissime dimensioni. Una volta entrati nell’elettrodomestico, tendono a proliferare, diffondendosi rapidamente su piatti, bicchieri e posate anche nel lavaggio successivo.

Come difendersi da funghi e batteri nella lavastoviglie

Per limitare la diffusione dei funghi è importante aprire la lavastoviglie solo quando la temperatura all’interno dell’elettrodomestico si è normalizzata. Infatti il vapore acqueo potrebbe trasportare i funghi esattamente con lo stesso principio della condensa che li diffonde sui muri e che mina alla salute non solo dei bambini.

La pulizia della lavastoviglie deve riguardare i fori di uscita dell’acqua, il filtro, la guarnizione e gli spazi del contenitore del detersivo. Oltre ai prodotti specifici, per disinfettare si possono usare del percarbonato di sodio o dell’aceto di mele, procedendo a una serie di lavaggi senza carico.

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