Come si fa a crescere figli felici?

Come si fa a crescere figli felici non c’è nessuno che lo sa.

Nessuna formula magica né regole da seguire alla lettera. Nessun consiglio universale che valga per tutti, e per tutti intendo tutte le madri e tutti i figli che, si sa, sono ognuno diverso dall’altro. Diversi nelle attitudini, ma anche nelle esigenze.

Dopo quattro anni mi sto convincendo di questo. Mi sto convincendo che c’è solo una cosa che fa davvero la differenza nella crescita dei nostri figli. E questa cosa non è l’allattamento portato avanti per 3 mesi, un anno oppure tre. Non è la fermezza nel farli dormire nel loro letto fin da piccolissimi o la stanchezza che ci fa acconsentire ad averli, invece, accanto a noi per tutta la notte. Non è nemmeno il metodo educativo (mi perdoneranno i pedagoghi di tutto il pianeta) che scegliamo per i loro asili e le loro scuole. Non c’entrano i tempi e le modalità di svezzamento e di spannolinamento, né le torte appena sfornate che non siamo in grado di preparare.

A fare davvero la differenza, mi sto convincendo, è la nostra serenità, il benessere di noi mamme.

La nostra presenza, il tempo trascorso con i nostri figli, tempo senza distrazioni, dedicato solo a loro. Tempo durante il quale sono loro esigenze a dettare le regole e la nostra creatività e i nostri sentimenti al loro servizio. Tempo esclusivo. Senza smartphone in mano e relegando i pensieri, di qualsiasi genere, al secondo posto. Tempo che io personalmente penso sempre di far fatica a trovare. Questo di certo è per gran parte fondamentale nella crescita felice dei nostri bimbi ma credo davvero che sia fondamentale anche che i nostri bambini respirino serenità.

Una serenità trasmessagli da donne felici.

Donne prima che madri o madri prima che donne. Ognuna di noi dovrebbe poter decide per sé cosa la fa sentire davvero appagata. 

Di lavorare o di decidere di restare a casa con i proprio figli. Di continuare ad andare in palestra e a uscire con le proprie amiche. Oppure di smettere di farlo perché non ne ha nessuna voglia. Di decidere che tipo di mamma essere senza nessun condizionamento o imposizione. Di poter scegliere ascoltando quelle che sono le proprie esigenze, proprie e dei propri figli. Di continuare ad essere se stesse anche dopo la maternità perché solo così potremmo insegnare ai nostri figli a rispettarsi e soprattutto ad accettarsi per quello che sono.

Per crescere figli felici ci vogliono genitori presenti, è vero. Ci vuole dedizione, ci vuole partecipazione, ci vuole spendersi per loro. Ma ci vuole anche ricordarsi ogni tanto che tutto questo si può fare in mille modi diversi. Che non c’è un’unica strada, né un unico modo di essere madri. Che non tutte le donne diventano madri allo stesso modo e non c’è un modo migliore dell’altro. C’è un modo giusto per ogni mamma e per il suo bambino.

Perché io non lo so come si faccia a rendere felice un figlio, ma sono sicura che non possano esistere figli felici se le loro mamme sono imbrigliate in un ruolo che non sentono loro.

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